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Fino a qualche anno fa i figli della coppia presidenziale argentina erano due ragazzi semplici che vivevano al margine del potere. Ma la prima a fare notizia è stata l’adolescente Florencia Kirchner, che cominciò a criticare alcuni aspetti del governo del padre attraverso il blog “Florkey”, censurato dalla madre Cristina quando i media lo hanno scoperto. Dopo è arrivato il primogenito Máximo, che dall’ombra esercita sempre più influenza sul governo e, nonostante non conceda mai interviste, è su tutte le copertine dei magazine argentini.

LA FAMIGLIA “K”
Da quando è morto il marito ed ex presidente Néstor Kirchner, Cristina Fernández de Kirchner si appoggia sempre di più sul figlio. Nato nel 1977, Máximo doveva chiamarsi Néstor, per una tradizione famigliare. L’articolo “Biografía no autorizada de Máximo, el profundizador del modelo K”, pubblicato sul quotidiano argentino Perfil il 6 novembre del 2010, sostiene che Cristina ha imposto il nome Máximo. Il suo piccolo “orso”, come chiama il figlio, è arrivato alla famiglia “K” come una benedizione: i due coniughi erano distanti a causa degli impegni politici e il figlio è riuscito ad avvicinarli.

IL MISTERO DELLA CAMPORA
Máximo cominciò gli studi di giornalismo e diritto ma non ha finito nessuna delle due lauree. Non ha alcun incarico ufficiale e non si presenta agli eventi pubblici ma con l’organizzazione giovanile La Cámpora incide direttamente nelle scelte dell’esecutivo.

Questa associazione è nata nel 2003 e ha una struttura che si muove dentro la corrente del peronismo tradizionale. Su internet ci sono diversi video di giovani militanti della Cámpora che sostengono il presidente argentino con il canto: “Cristina, corazón, acá tenés los pibes para la liberación”.

LE RISORSE DELLO STATO
Il quotidiano Tribuna ha rivelato che alla Cámpora ci sono solo amici di Máximo che hanno controllo diretto su 2.400 milioni di dollari dello Stato argentino. L’organizzazione può accedere all’informazione pubblica senza permessi. Il sito internet è stato chiuso e non c’è nessun rapporto tra questa misteriosa organizzazione e i media.

IL MINISTRO KICILLOF
L’ultimo giovane della Cámpora che è entrato al governo è il nuovo ministro dell’Economia, Axel Kicillof. Kicillof, 42 anni, non è stato mai militante del partito peronista ma è amico intimo di Máximo, che lo ha presentato alla mamma-presidente. Kicillof è stato direttore finanziario di Aerolíneas Argentinas, segretario di Stato di economia, membro della direzione della YPF espropriata alla Spagna e ora ministro dell’Economia.

GLI AMICI DI MAXIMO
Ma la lista degli amici del figlio del presidente che occupano cariche importanti del governo non finisce qui: c’è, per esempio, il nuovo presidente della Banca nazionale, Juan Ignacio Forlón, amico di infanzia di Máximo.

C’è anche il presidente di Aerolíneas Argentinas, Mariano Recalde, il deputato Andrés “El Cuervo” Larroque e il consigliere di Buenos Aires, Juan Cabandié. La Cámpora sostiene che il loro lavoro è nell’ombra, a favore dei più bisognosi, lontano dai riflettori. Ma l’opposizione crede che l’unica solidarietà e l’impegno di questo movimento giovanile finirà con il governo e i benefici di essere figli del potere.

Máximo Kirchner, il vero uomo di potere in Argentina

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