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Che fine farà questo povero Paese nel momento in cui le forze dell’ordine incroceranno le braccia e si volteranno dall’altra parte, stanchi di affrontare squadracce eversive che agiscono impunite?

Quanto è accaduto a Roma ad opera dei No Tav è di una gravità inaudita. E non serve dare la colpa ai facinorosi e ai violenti, che peraltro il giorno dopo l’arresto sono già in liberta’; quel movimento si serve di loro per avere un potere contrattuale che altrimenti non avrebbero perché anche nella loro valle dell’Eden sono in minoranza.

Dobbiamo stringerci attorno alle forze dell’ordine e fare sentire loro non solo la nostra solidarietà ma anche la nostra gratitudine. E se davanti ai teleschermi che mostrano le immagini di una città devastata i nostri figli ci chiederanno chi sono i No Tav, dobbiamo dire loro la verità: sono dei fascisti.

Giuliano Cazzola

I No Tav sono fascisti

Che fine farà questo povero Paese nel momento in cui le forze dell'ordine incroceranno le braccia e si volteranno dall'altra parte, stanchi di affrontare squadracce eversive che agiscono impunite? Quanto è accaduto a Roma ad opera dei No Tav è di una gravità inaudita. E non serve dare la colpa ai facinorosi e ai violenti, che peraltro il giorno dopo…

Minacce Emergenti

Quelli che erano i cavalli sui scommetteva l’economia internazionale rischiano di essere i brocchi che finiranno con l’affossarla. Le economie emergenti, che avrebbero dovuto trasformarsi nel serbatoio della domanda mondiale fino a gareggiare con i tradizionali mercati di sbocco, oggi sono guardate con sospetto e una crescente preoccupazione da parte degli organismi internazionali. Il boom creditizio che ne ha sostenuto…

Perché Renzi ha detto sì a Letta sulla Cancellieri. Parla Scalfarotto

Trasparenza e lealtà. Utilizza queste parole Ivan Scalfarotto, deputato renziano del Pd, per descrivere l’atteggiamento del suo leader sul caso Cancellieri. Onorevole, in questo primo match con Letta, Renzi esce sconfitto? Non la vedo assolutamente così. Renzi ha chiarito il suo pensiero ma è sempre stato leale verso il suo partito, sia quando perdeva, sia ora che si avvia a…

L'ultima baruffa tra il Corriere di Letta e la Repubblica di Renzi

Ormai i due principali quotidiani italiani si stanno sempre più divaricando per impostazione politico-istituzionale. IL SOFFICE QUOTIDIANO DI VIA SOLFERINO Da una parte il Corriere della Sera "istutuzionale", non avversario aprioristico delle larghe intese, dunque non critico pregiudizialmente vero il governo Letta: non a caso il quotidiano diretto da Ferruccio de Bortoli non lesina elogi e apprezzamenti per l'opera saggia…

Ecco la bislacca proposta a 5 stelle sull'Università

Sull’articolo 2, comma 3, lettera c Trattazione a parte merita questa ultima disposizione che esonera “dal pagamento della tassa di iscrizione e dei contributi universitari tutti gli studenti il cui indicatore della situazione economica equivalente, relativo al nucleo familiare, sia inferiore all’importo di euro 11.000”. Fermo restando la natura ideologica del presente articolato che non spetta noi discutere, evidenziamo abnormi…

Con l'Africaine apre la stagione lirica de La Fenice

Sabato 23 novembre 2013 alle ore 18.00 si aprirà al Teatro La Fenice la Stagione lirica 2013-2014 con un nuovo allestimento dell’Africaine, opera in cinque atti di Giacomo Meyerbeer su libretto di Eugène Scribe, ultimo capolavoro del compositore andato in scena postumo all’Opéra di Parigi nel 1865. E’ un evento importante poiché è molto raro vedere un grand-opéra (il maschile…

Cari Mauro e Alfano, serve una strategia di ampio respiro

Lunedì 18 Novembre si è svolto all’Istituto Luigi Sturzo di Roma un incontro tra diverse componenti di ispirazione cattolico democratica con l’obiettivo di avviare un processo di ricomposizione politica di quell’area. Sabato 23 novembre si terrà a Roma al Teatro Quirino di Roma l’assemblea popolare per l’Italia degli Onn. Mauro, Dellai e Olivero, il gruppo staccatosi da Scelta Civica. E’…

Ecco perché i tassi sotto zero non devono entusiasmare troppo

Com'era immaginabile, Bernanke ieri ha fatto poco per disperdere la nebbia che circonda la data di inizio della rimozione dello stimolo. Il presidente uscente ha dedicato parecchia attenzione ai rischi connessi con il Quantitative Easing, e la diminuzione della sua efficacia, giustificando ampiamente le attese di una sua riduzione prima possibile. Ma ha bilanciato l'esposizione soffermandosi a lungo sulla necessità…

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