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Sky e Mediaset Premium potrebbero accordarsi per pagare di meno per i diritti tv sul calcio, ma all’orizzonte incombe Al Jaazera.

Intorno ai diritti televisivi del campionato di serie A orbita un giro d’affari stratosferico. Ogni anno, le aste di acquisizione dei diritti vedono fronteggiarsi due soli giganti che di stagione in stagione riscrivono la storia della trasmissione del campionato; e intanto,  tifosi cercano di capirci qualcosa, spesso si lasciano aiutare dai portali web per porre le offerte di Sky Tv a confronto con quelle di Mediaset Premium per capire quale abbonamento sia più conveniente per seguire la propria squadra del cuore.

Ogni anno i club che militano nel campionato di Serie A ricevono circa 1 miliardo di euro dalle pay tv che si aggiudicano i diritti di trasmissione, ma gli scenari futuri potrebbero presto cambiare. La tv via cavo Sky e Mediaset Premium potrebbero infatti accordarsi per pagare di meno, e solo l’intromissione di un terzo competitor potrebbe contribuire a cambiare le carte in tavola.

All’orizzonte è spuntato il nome di Al Jaazera che, forte delle enormi risorse economiche a disposizione del Qatar (e con le quali l’estate scorsa di ventilava potesse acquistare Premium di Mediaset, ndr), potrebbe decidere di investire nel nostro calcio seguendo il trend di altri investitori del Medio Oriente che stanno monopolizzando il calcio europeo insieme ai russi.

Attualmente non esiste nessuna prova concreta dell’interessamento dell’emittente araba, ma un suo eventuale inserimento nel mercato costringerebbe di certo i due attuali monopolisti a rilanciare alzando considerevolmente l’asticella delle offerte.

Ad auspicare uno scenario simile in particolare i dirigenti dei club di Serie A, visto che una parte considerevole dei propri introiti deriva proprio dai diritti tv. Il contratto attualmente in vigore scade nel 2015, ma già la prossima primavera la Lega di A indirà un nuovo bando d’asta nella speranza che altri soggetti possano inserirsi nella lotta a due tra Sky e Mediaset.

In caso contrario le cifre che entreranno nelle casse dei club saranno molto inferiori al miliardo attualmente percepito, complici non solo le manovre di corridoio che potrebbero portare Sky – come accennato – a stringere una sinergia con Mediaset, ma anche la devastante crisi economica che ormai da tempo sta inducendo le grandi emittenti a rinunciare ai diritti di trasmissione dei campionati esteri.

Anche la stessa emittente di Murdoch non sta attraversando un momento felice dal punto finanziario e da quello della rispettabilità editoriale, complici gli scandali degli ultimi anni che l’hanno investita. La scorsa estate ha rinunciato alla Liga preferendo la Premier, ha acquistato i diritti per la F1 e quelli per trasmettere la Bundesliga, ma adesso rischia di perdere il campionato inglese a causa dell’inserimento di Pich International (guarda caso legata ad Al Jazeera) che si è assicurata i diritti per trasmettere in Italia.

A questo punto non resta che attendere giugno, quando sarà più chiaro il panorama delle emittenti che si contenderanno i diritti tv per la prossima stagione.

 

 

Diritti tv calcio

Diritti tv calcio, scenario incerto per club e pay tv

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