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Bersani, tanto per cambiare, la butta in metafora: “Gli unici colli cui penso sono quelli piacentini”. Il suo braccio destra Enrico Letta lo dice forte e chiaro: “Il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, non è candidato al Quirinale, come si sostiene in alcune indiscrezioni di stampa in queste ore”.

La folle idea di Berlusconi

E così, la “folle idea” di cui parla oggi Repubblica è durata il tempo di qualche ora. Secondo il quotidiano romano infatti, il Pdl avrebbe accarezzato questa idea in modo da poter riaprire la partita per Palazzo Chigi e rendere possibile un governo di scopo dalle larghe intese, ben visto da tutti in realtà fuorché da Bersani e i suoi fedelissimi.

Il ritornello di Bersani

Ma il segretario del Pd non si è lasciato tentare e avrebbe chiuso con la metafora dei “colli piacentini” l’ipotesi questa mattina a colloquio con Roberto Maroni. Il suo ritornello è sempre lo stesso: larghe intese sì, ma sul nome del futuro presidente della Repubblica, e governo “del cambiamento” di minoranza Pd con appoggio esterno delle altre forze politiche. Uno schema che però piace sempre meno anche all’interno del suo stesso partito.

Rischio scissione nel Pd?

Ieri sera Dario Franceschini alle “Invasioni Barbariche” ha detto di temere la scissione del Pd. E questo rende bene il clima da resa dei conti che si respira a Largo del Nazareno, anche se Bersani si è affrettato stamattina a smentire quest’orizzonte. Sono in pochi a dirlo apertamente ma la fronda di chi dissente dal leader si allarga: dallo stesso Franceschini al neocapo gruppo alla Camera Roberto Speranza, da Walter Veltroni a Rosy Bindi che oggi alla Stampa ha definito la proposta di Bersani una “soluzione politicista e precaria”. Fino ovviamente a Matteo Renzi.

Renzi e D’Alema insieme, i tempi cambiano

E’ proprio il sindaco di Firenze a fare sempre più paura ai bersaniani. Non sarà certo lo sgambetto sul Quirinale a fermare la sua corsa. Anzi quell’esclusione dai grandi elettori della Toscana ha fatto registrare molti attestati di solidarietà verso il rottamatore. Ultimo quello del suo grande “ex nemico” Massimo D’Alema che si è intrattenuto un’ora a parlare con lui oggi a Palazzo Vecchio, prima di un convegno. I tempi sono proprio cambiati.

Bersani, tra no al Quirinale e fantasma Renzi nel Pd

Bersani, tanto per cambiare, la butta in metafora: “Gli unici colli cui penso sono quelli piacentini”. Il suo braccio destra Enrico Letta lo dice forte e chiaro: "Il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, non è candidato al Quirinale, come si sostiene in alcune indiscrezioni di stampa in queste ore". La folle idea di Berlusconi E così, la “folle idea” di…

Rivoluzione in Viale Mazzini

Chi viene e chi va. Dove? In Viale Mazzini. Non sono solo i programmoni storici a tremare, ma anche i conduttori. Mamma Rai e i suoi addetti ai lavori stanno dando il via a una mini rivoluzione interna. Alcuni volti noti potrebbero abbandonare la rete ammiraglia e sbarcare chissà dove. Perché no, anche negli studi di Cologno Monzese. Infatti, secondo…

Ecco le armi (e gli armamenti) dell'Italia per crescere

L'Italia continua a essere il primo produttore europeo di armi sportivo-venatorie, coprendo il 60% dell'intera offerta comunitaria (il 70% se si considerano solo le armi lunghe da caccia e tiro) e il più importante Paese esportatore nel mondo di armi sportive, commerciali e munizioni: l'export tocca il 90% della produzione, apprezzata in particolar modo negli Usa, dove finisce quasi la…

Beppe Grillo svela il bilancio molto snello del Movimento 5 Stelle

Glasnost sì, ma fino a un certo punto. Bilanco sì, ma snello ed essenziale, senza troppi dettagli su entrate ed uscite. Ecco a voi il rendiconto a 5 stelle. La rendicontazione delle spese "è una bella cosa, fatta in completa trasparenza, aspettiamo che la facciano anche giornali e partiti". Cosi' il capo politico del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo, intervenendo…

Quanto conviene investire a Parigi. Parola dei francesi

Con 63 progetti nel 2012, per un totale di posti di lavoro creati o mantenuti pari a 2.100, l'Italia ha conseguito il miglior risultato negli ultimi 10 anni in investimenti in Francia. Parole dell’ambasciatore francese Alain Le Roy alla presentazione di oggi a Milano del rapporto annuale dall'Agenzia francese per gli investimenti internazionali. Questione di solidità Secondo Le Roy, si…

Toscani e Baresani: Un nome per il Quirinale? Emma Bonino

Il tam tam su internet è già cominciato da alcune settimane al grido di “Emma for president”. E nonostante dicano che se si fa troppo il nome di qualcuno lo si “brucia”, quello di Emma Bonino resiste ed è ancora oggi uno dei più forti in pole position per il Quirinale. Regina dei sondaggi, la battagliera radicale riceve ogni giorno…

La distruzione del risparmio italiano

La tenaglia della crisi, che deprime i redditi ed erode i patrimoni, ha fatto strame del risparmio italiano, ormai ridotto ai suoi minimi storici, sia come stock, che come propensione annua. L’Istat di recente ha certificato che la propensione al risparmio delle famiglie consumatrici, nel 2012, si è fermata all’8,2%, a fronte dell’oltre 12% registrato nel 2008. Un calo di…

Come funzione la lotta all'evasione fiscale in Germania

Il ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schäuble ha lanciato un'idea per la creazione di una Fbi tedesca del fisco: "Se i Länder vogliono che l'Ufficio federale per le imposte ottenga più risultati nella lotta all'evasione, sarebbe certamente un passo fondamentale" la creazione di un Federal Bureau, ha detto Schäuble in una lunga intervista alla "Sueddeutsche Zeitung". Il nodo del problema non è la mancanza di…

Onde media Usa sulla Corea del Nord

Gli Stati Uniti vogliono posizione un trasmettitore a onde medie in Corea del Sud per meglio diffondere il segnale sia di Voice of America sia di Radio Free Asia a Nord del 38esimo parallelo. Nel corso della Guerra Fredda i servizi europei delle emittenti finanziate dagli Usa furono usate per far arrivare notizie e propaganda oltre la cortina sovietica. Ora…

Italia contagiosa? Monti e Rehn bisticciano

Il premier Mario Monti mette i puntini sulle i dopo le parole del vice presidente della Commissione europea, Olli Rehn. Bruxelles ieri infatti ha spiegato che "l'Italia rimane vulnerabile agli improvvisi cambiamenti degli umori dei mercati", parlando di potenziali ripercussioni economiche e finanziarie "considerevoli" per l'Eurozona da parte di undici Paesinei quali esistono "squilibri macroeconomici". Tra questi, proprio l'Italia. La replica…

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