Skip to main content

La smacchiatura si è fermata al primo ciclo. Poi il giaguaro è uscito fuori e ha dato la sua zampata. Così l’imprevedibile Silvio Berlusconi ha sbaragliato i sondaggi e tramortito la sinistra. Ancora una volta un voto storico. Che va rispettato. Dalle urne ieri, con un risultato non definitivo, sono usciti alcuni dati inequivocabili. Il centro-destra è vivo e solido e, seggio più seggio meno, ieri lo ha certificato. Pier Luigi Bersani è stato sconfitto due volte: alle Primarie con Renzi aveva mostrato tutta la sua debolezza, ora non perde, ma la sua è una vittoria di Pirro perché da solo non riuscirà a governare e dovrà pensare ad allearsi. Flop di Mario Monti che, sarà pure soddisfatto del risultato, ma a non aver salvato l’Italia, a non aver ascoltato con umiltà la gente, si è suicidato con l’Imu. Non pervenuti Pier Ferdinando Casini, con un centrino infeltrito, e Gianfranco Fini che scompare e, dopo trent’anni, deve lasciare lo scranno di Montecitorio. La rivoluzione di Antonio Ingroia non ha appassionato gli italiani e non perché non ha avuto spazio sui giornali o in tv. Una rivoluzione che riesce a fare anche una vittima eccellente: Antonio Di Pietro che non entra alla Camera. Oscar Giannino con Fare ha fatto tutto da solo e non ha superato neanche lo sbarramento. Il vincitore, quello che ha raccolto il default del sistema politico italiano, è Beppe Grillo che diventa il primo partito alla Camera e che promette di combattere ogni inciucio tra centrodestra e centrosinistra facendo mettere i grillini «dietro ognuno di loro». Tra vincitori e vinti il rischio per l’Italia è l’ingovernabilità. Servirà un governo di larga solidarietà nazionale, un’alleanza a tre, anche a breve termine con lo scopo preciso di attuare almeno tre cose necessarie e non rinviabili per il Paese. Va cambiata la legge elettorale, va eletto il prossimo presidente della Repubblica, sono necessarie un paio di riforme per far ripartire lo sviluppo e la crescita. Servono buon senso e una prova di responsabilità. Anche da parte dei grillini. La spallata l’hanno data alla politica, ora bisogna pensare all’Italia.

http://www.iltempo.it/

Elezioni, ora pensiamo all'Italia

La smacchiatura si è fermata al primo ciclo. Poi il giaguaro è uscito fuori e ha dato la sua zampata. Così l'imprevedibile Silvio Berlusconi ha sbaragliato i sondaggi e tramortito la sinistra. Ancora una volta un voto storico. Che va rispettato. Dalle urne ieri, con un risultato non definitivo, sono usciti alcuni dati inequivocabili. Il centro-destra è vivo e solido…

Effetto elezioni su Borse e Spread

L'esito delle elezioni si è tradotto in un crollo in avvio di contrattazioni a Piazza Affari, che in poche decine di minuti dal -1,57% registrato dal Ftse Mib ha allargato le perdite al 4,82%. L'All Share segna un -3,86%. Raffica di sospensioni, stop per i titoli bancari. Anche le principali Borse europee risentono del voto italiano e hanno aperto in…

Cybercrimini: tanta paura per nulla?

Pubblichiamo un articolo uscito su Via Sarfatti 25, il quotidiano online della Bocconi Che cos’è il furto d’identità? Si tratta di un fenomeno molto discusso negli ultimi anni, soprattutto in relazione al mondo digitale: quanto sono sicure le nostre informazioni online? È prudente procedere con un acquisto sul web? La convinzione diffusa è che l’apertura al mondo online renda i…

Consigli non richiesti a Bersani e Berlusconi (e a Grillo)

Un'Italia senza maggioranza che la governi e senza un governo plausibile. Purtroppo, non eravamo andati troppo lontano dalla realtà. Formiche.net sabato scorso ha pubblicato delle previsioni che sembravano azzardate: non resta che un altro governo di transizione, sperando che possa riformare la legge elettorale per andare a votare di nuovo nel 2014, magari insieme alle europee. Il king maker Napolitano…

L’allargamento delle sanzioni contro Teheran

Le grandi potenze intendono proporre all'Iran un alleggerimento delle sanzioni se Teheran accettasse di rivedere alcuni aspetti del suo controverso programma nucleare, secondo una fonte del gruppo “Cinque più Uno”, prima dell'inizio dei negoziati ad Almaty, in Kazakistan. Il gruppo “Cinque più Uno”, formato dai membri permanenti del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite (Stati Uniti, Francia, Gran Bretagna, Russia…

Che cosa è il "sequester" che turba Obama

Il cosiddetto “sequester” preoccupa innanzitutto perché settori come difesa e sanità - particolarmente dipendenti da fondi pubblici - subiranno sforbiciate significative creando le condizioni per un incremento della disoccupazione e un rallentamento della ripresa economica. Ma i mercati finanziari temono anche che i legislatori tentino di evitare il “sequester” senza però un piano reale di riduzione del deficit. Gli investitori…

Sorprendente Monti: sono soddisfatto del voto

Roma, (TMNews) - "Io sono molto soddifsatto alla luce di alcuni elementi. Per i tempi stretti. Oltre 3 milioni di elettori partendo da zero: è come se avessimo acquisito ogni giorno 60mila elettori": a dirlo Mario Monti alla luce dei risultati delle elezioni politiche 2013.

Bersani sprofonda al Sud

Il Pd può essere soddisfatto solo in Lazio. Nel resto d'Italia le gioie sono davvero poco. L'analisi di Roberto D'Alimonte non lascia spazio a dubbi, dopo aver compulsato i primi dati definitivi delle elezioni politiche 2013. Alla coalizione Pd-Sel sono andate le regioni della zona rossa, scrive D'Alimonte sul quotidiano il Sole 24 Ore: come sempre, d'altronde, e in più…

Ecco dove colpirà il "sequester" negli Stati Uniti

Il “sequester”, ovvero i tagli alla spesa, potrebbero avere un impatto devastante su tutti gli Stati Uniti. Per questo da giorni la Casa Bianca sta facendo pressioni sui Repubblicani al Congresso per trovare un accordo ed evitare che le riduzione automatiche alla spesa mettano in ginocchio l'America. Ecco quello che potrebbe succedere se l'accordo non sarà raggiunto entro il primo marzo, secondo…

Tsunami Grillo: M5s primo partito alla Camera

Il Movimento 5 stelle è il primo partito alla Camera. Niente inciucetti, ha detto ieri sera Beppe Grillo dettando la linea ai prossimi parlamentari grillini. "Non si è mai visto in Europa – ha scritto oggi sul Sole 24 Ore Roberto D'Alimonte – un partito che presentandosi per la prima volta alle elezioni politiche entra in Parlamento con più del…

×

Iscriviti alla newsletter