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“Mi piace stare in cucina e servire i clienti: è come se li invitassi alla mia tavola: del resto qui si mangia quel che piace a me”. Dal suo ristorante di Parigi, l’attore Gerard Depardieu, racconta al settimanale “Io donna” la sua scelta di prendere la cittadinanza russa che gli ha offerto il presidente e suo amico Vladimir Putin, per protesta contro il 75% di tasse che il presidente francese Hollande vorrebbe imporre ai redditi alti.

Depardieu chiarisce che tuttavia solo il suo ristorante parigino “La Fontaine Gaillon”, vicino all’Opéra, “è la mia vera casa”.
Proprietario di terre e vigneti, l’attore si conferma appassionato gourmand: “Il cibo è vita e io sono un gaudente senza limiti. Questo tartufo l’ho trovato io in Val di Chiana, dove mi rifornisco di olio dop da un mio amico. La carne la scelgo al mercato. Uso soltanto cibi d’eccellenza, soprattutto italiani”, prosegue Gérard. “Lo scriva pure – dice inoltre – che sono un po’ grasso: questi chili sono il risultato di mangiate pantagrueliche con amici veri”.

Benvenuti nel ristorante di Gerard Depardieu

"Mi piace stare in cucina e servire i clienti: è come se li invitassi alla mia tavola: del resto qui si mangia quel che piace a me". Dal suo ristorante di Parigi, l'attore Gerard Depardieu, racconta al settimanale "Io donna" la sua scelta di prendere la cittadinanza russa che gli ha offerto il presidente e suo amico Vladimir Putin, per…

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