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Voce roca e fiori in mano, Renata Polverini arringava così, in piedi su un tavolo, i suoi sostenitori nel marzo del 2010, nella lunga notte elettorale in cui venne eletta presidente della Regione dopo aver battuto Emma Bonino.Da lì cominciarono due anni e mezzo in cui non sono mancate polemiche forti e tensioni, soprattutto con la Lega Nord.Arrivò ad imboccare Bossi durante il banchetto pacificatore indetto a Roma insieme al sindaco Alemanno per chiudere la polemica su “sono porci questi romani” detto dal leader della Lega Nord.Solo una tregua che si interruppe con la vicenda dei ministeri al Nord voluti dal Carroccio e a cui la Polverini si oppose strenuamente, lanciando anche una petizione.Poi le proteste per l´emergenza rifiuti a Roma e il nodo delle discariche, fino allo scandalo dei fondi del Pdl e degli sprechi, affrontato con una drammatica assemblea straordinaria in Regione.

Polverini, dai canti di vittoria all'appello

Voce roca e fiori in mano, Renata Polverini arringava così, in piedi su un tavolo, i suoi sostenitori nel marzo del 2010, nella lunga notte elettorale in cui venne eletta presidente della Regione dopo aver battuto Emma Bonino.Da lì cominciarono due anni e mezzo in cui non sono mancate polemiche forti e tensioni, soprattutto con la Lega Nord.Arrivò ad imboccare…

Le parole (e le assenze) del socialista Tremonti

Chissà, forse l’ex ministro dell’Economia era troppo indaffarato a scrivere il Manifesto del suo movimento nascente. O forse no. Sta di fatto che i socialisti dell’alessandrino la scorsa settimana sono rimasti sbigottiti. Prima Giulio Tremonti aveva assicurato la sua presenza a un’assemblea organizzata anche dal sindaco di Volpedo (Alessandria), Giancarlo Caldone. Poi, invece, l’ex ministro Pdl ha comunicato che non…

Maxirissa alla Foxconn

Quaranta feriti, oltre mille operai e dipendenti coinvolti, 5.000 poliziotti a riportare l´ordine, arresti e l´impianto di una tra le maggiori multinazionali produttrici di componenti elettronici al mondo chiuso per un giorno. È il bilancio della rissa nello stabilimento Foxconn di Taiyuan, nella Cina settentrionale, degenerata in scontri che hanno coinvolto centinaia di persone. L´ennesima pubblicità non desiderata per il…

Sergio Marchionne e Diego Della Valle

Diego & Sergio, se questa è l'élite del capitale...

Cosa c’è dietro la lite da comari tra Diego Della Valle e Sergio Marchionne? C’è davvero lo scontro tra due modelli di capitalismo, come scrive Roberto Mania sulla Repubblica di oggi, cioè quello che fa del made in Italy il suo punto di forza (mr. Tod’s) o quello che, invece, lo sopporta come una palla al piede (il cosmopolita dal…

Bernanke, salvatore degli Usa o artefice della crisi?

Tutti i monetaristi sono d’accordo su un punto: la Federal Reserve degli Usa ha causato “La grande recessione”.   Secondo quanto si legge su Business Insider, nell’articolo di Ambrose Evans-Pritchard, giornalista di The Telegraph, il governatore della Fed, Ben Bernanke, ha mantenuto una politica troppo stretta agli inizi della recessione.   La si chiami pure “Bernanke Depression” se si vuole,…

Caso Sallusti, norme anacronistiche ma occhio al corporativismo

Domani, mercoledì 26 settembre, la Corte di Cassazione si pronuncerà su Alessandro Sallusti. Il caso del direttore del Giornale che rischia la galera per un articolo del 2007 e per giunta non suo sta suscitando reazioni di sdegno per una legge che prevede ancora il carcere per i reati di opinione e solidarietà al giornalista da parte di tutto il…

Onu, bandiera bianca sulla Siria

Dopo l’ex segretario Onu Kofi Annan ora è Lakhdar Brahimi a simbolizzare l’impotenza della massima, in teoria, istituzione internazionale.Quello che avviene a Damasco mette in evidenza i principi negati dell’Onu: evitare la guerra con la diplomazia, proteggere i civili e accresce la perdita di credibilità dell’istituzione.Forse non si dovrebbe dire ma se politica e istituzioni internazionali torneranno a svolgere un ruolo, lo…

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alentissement de l´économie chinoise, inquiétudes en Europe, reprise trop timide aux États-Unis. Ces trois éléments ont conduit Standard & Poor´s à réviser lundi à la baisse ses prévisions dans la zone Asie-Pacifique pour 2012. Cinq pays voient leur PIB révisé de 0,5 point environ: la Chine, le Japon, la Corée, Singapour et Taïwan. En Chine, où «le ralentissement coïncide avec…

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