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Liberalizzazioni, step two?
Temo che le cosiddette liberalizzazioni siano destinate a diventare il simbolo più emblematico del fallimento della Seconda repubblica. Non c’è legge che, soprattutto quando emanata d’urgenza, non le indichi a giustificazione dell’una o dell’altra misura. Eppure, nel comune sentire, poco o nulla sembra essere cambiato. L’Italia continua ad apparire un Paese stretto da lacci e lacciuoli. Con l’ultima manovra, il…
Radicali liberi (e forti)
La crisi economica, l’avanzare lento ma continuo della frontiera della povertà, lo stupore per una sregolatezza – quella del capo del governo – che supera i limiti della fantasia. Il risveglio dal torpore può essere traumatico. In Italia, la quantità e la qualità dei messaggi propagandati dai mezzi d’informazione non favoriscono la comprensione esatta di quel che ci sta accadendo,…
Poca spesa, poca resa
È indubbio che in questo periodo di crisi, il nostro debito pubblico sia andato meglio che negli altri Paesi: relativamente al Pil, è cresciuto “solo” del 12% dal 2006 al 2010, la metà rispetto alla media dei 17 Paesi dell’area Euro (Ea-17). Minima spesa pubblica aggiuntiva per i pochi interventi straordinari, rispetto ai salvataggi nel settore bancario – ispirati al…
Musica di stagione
Milano, Palermo e Roma sono le città e i teatri lirici dove trovare le cose più succulente del 2012. In questo periodo dell’anno, le “stagioni” di tutti i maggiori teatri sono di solito già state presentate anche perché i contratti con gli artisti di più ampio richiamo vengono conclusi, da gran parte degli enti stranieri, con circa tre anni di…
Vasco social rocker
Da decenni il rapporto rock star-pubblico è fatto di imitazione. Diventare fan dei Beatles o degli Stones, dei Clash o degli Smiths, era abbracciare uno stile, una certa visione della vita. Il rocker non era solo un musicista, ma anche un creatore di modelli, proposti nell’arco della sua biografia. I fan a loro volta impersonavano il mito, sovrapponendo la propria…