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Si torna alla carica. Ancora una volta la sede dell’ennesimo vertice è Napoli, città incriminata per l’emergenza rifiuti. Una volta concluso il Cdm di questa mattina, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi volerà a Napoli. Insieme a lui, il sottosegretario all´emergenza rifiuti nella regione Campania Guido Bertolaso con cui alle ore 15 di oggi incontrerà in prefettura il presidente della regione Campania, i prefetti e i presidenti delle 5 province e i sindaci dei relativi capoluoghi interessati all´emergenza. A comunicarlo è una nota della presidenza del Consiglio dei ministri.
Subito dopo questo incontro Silvio Berlusconi “presiederà un vertice con le Forze dell´Ordine, i Vigili del Fuoco e alcuni rappresentanti delle Forze Armate”.
A questi incontri saranno presenti anche i prefetti Gianni De Gennaro e Alessandro Pansa, nonché il Generale del Comando Logistico del Sud Italia Franco Giannini.
Solo alle 17.30, attraverso una conferenza stampa nella prefettura di Napoli, si renderanno noti i contenuti dei colloqui ma soprattutto le decisioni prese in queste sedi.
Intanto, proprio durante l’audizione in commissione Ambiente alla Camera di ieri, Guido Bertolaso, sottosegretario all’Emergenza rifiuti in Campania, ha denunciato: “La situazione dei rifiuti è molto peggiore rispetto a quella in cui si trovava la Campania un anno fa”. Poi ha spiegato: “Vi sono oggi più di trentamila tonnellate di spazzatura depositate nelle strade, nelle piazze, nella periferia, nei campi, abbiamo avuto solo nella scorsa notte più di cento incendi. Ogni giorno in Campania si producono più di settemila tonnellate di spazzatura”.  Inoltre gli impianti di Macchia Soprana e di Ferrandelle sono in grado di ricevere: il primo, “non più di 130-140 mila tonnellate di spazzatura a fronte delle 700mila che erano state previste all´inizio”; il secondo, “40-50 mila tonnellate”.
Durante l’audizione il ministro dell´Ambiente Stefania Prestigiacomo ha affermato: “Non esiteremo ad adottare scelte anche dolorose e difficili con la fermezza necessaria per riportare la Campania ad una situazione propria di un Paese civile”. “Da questa emergenza – ha continuato Prestigiacomo – la regione dovrà uscire con un sistema di gestione dei rifiuti autosufficiente, in linea con le normative vigenti nazionali ed europee e che eviti il ripetersi di emergenze così penalizzanti per la dignità di Napoli e della Campania”.
E se sia Prestigiacomo che Berlusconi sono sicuri che il decreto del governo per affrontare questa “emergenza” sarà risolutivo, c’è chi, come il pm di Napoli, non rinuncia a dire “no”, perché per lui questo provvedimento è “incostituzionale”.

Il Cavaliere vola a Napoli

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