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Una delle certezze intoccabili fuoriuscite da queste elezioni è che si è staccato per sempre un pezzo della politica italiana che ha fatto la storia, che sia stata bella o brutta, condivisa o no, ma pur sempre storia.
Così dopo Bertinotti, anche Romano Prodi. Questa mattina il suo fidato portavoce Sircana aveva smentito le dimissioni di Prodi dalla presidenza dell’Assemblea costituente del Partito democratico. Nel pomeriggio lo stesso, da New York, dove si trova per un vertice Onu, ha confermato le indiscrezioni aggiungendo che in realtà la decisione era stata già presa e comunicata per lettera a Walter Veltroni prima di Pasqua “perché fosse chiaro che non sarebbe dipeso dal risultato elettorale”.
Incalzato dalla curiosità dei giornalisti ha continuato: “Alla caduta del governo ho preso una decisione molto chiara, molto semplice, molto ferma e molto coerente: non mi sono presentato alle elezioni perché ritenevo e ritengo sia necessaria una nuova leva, un nuovo gruppo dirigente per portare avanti la crescita ed il rafforzamento del Pd. Una scelta coerente esige scelte coerenti successive”.
In eredità non lascia solo la speranza che la nuova formazione politica, a cui ha ufficialmente offerto le sue ultime energie, si trasformi in una vera alternativa riformista nel Paese. Perché, dichiara Prodi, continuerà lui stesso a rivestire un ruolo da “supporter forte e leale del partito, cercando di lavorare su riflessioni e proposte”.

Il Professore si dimette

Una delle certezze intoccabili fuoriuscite da queste elezioni è che si è staccato per sempre un pezzo della politica italiana che ha fatto la storia, che sia stata bella o brutta, condivisa o no, ma pur sempre storia. Così dopo Bertinotti, anche Romano Prodi. Questa mattina il suo fidato portavoce Sircana aveva smentito le dimissioni di Prodi dalla presidenza dell’Assemblea…

Si ricomincia dalla Bce

“Credo che per la Bce serva un ampliamento delle funzioni, con decisione corale, al di là della funzione di controllo dell´inflazione”. Ad affermare questa importante novità è stato Silvio Berlusconi nel corso di una conferenza stampa al termine del vertice del Popolo della Libertà a Palazzo Grazioli. Gustavo Piga, professore ordinario di Economia Politica all´Università degli Studi di Roma Tor…

Tutti contro Carter

È previsto per oggi al Cairo l’incontro tra i massimi esponenti di Hamas e l’ex presidente degli Stati Uniti d’America Jimmy Carter. A riferirlo è il movimento islamico radicale. Da Gaza Mahmoud al Zahar e Said Siam, che all’epoca del governo palestinese di unità nazionale ricoprivano rispettivamente le cariche di ministro degli Esteri e degli Interni di Hamas, si sono…

La corte di Nicolas

Pare che almeno i colleghi internazionali l’abbiano preso proprio bene il ritorno di Silvio Berlusconi. Se la stampa oltre i confini nazionali, infatti, non è stata affatto generosa, a tendere una mano nei confronti del Cavaliere ci hanno pensato molti big. George, Angela, Vladimir e Nicolà. Proprio con quest’ultimo ci sarà nei prossimi mesi l’instaurazione di un’amicizia ex novo. A…

Tremonti fa la barba al Financial Times

Una risposta graffiante a Tony Barber che, nell’articolo Tremonti and the serpent’s egg, comparso il 9 aprile sul Financial Times, lo aveva giudicato colpevole di due crimini: uno contro l’economia del mercato libero, l’altro contro la prosperità dell’Europa. E proprio oggi dalle pagine dell’autorevole quotidiano Tremonti “si dichiara non colpevole” per lo “statism and Eu protection”. A sua discolpa due…

Un politico con la P maiuscola

La maledizione della presidenza della Camera. Anche in politica sbarca la superstizione. O forse non si tratta altro che di dicerie legate ad una fetta del giornalismo italiano. Fa quasi sorridere l’articolo che oggi campeggia a pagina 2 del Corriere della Sera, che porta la firma autorevole di Maria Laura Rodotà. La Rodotà scrive che “a vederlo in tv” Fini…

Bettini e le ultime parole famose

"Sono contro una concezione non europea che se si perde ci si dimette e si mette tutto in discussione". Chi ha detto questa frase? Qualcuno che di Europa sa ben poco, dal momento che chi perde in Europa solitamente se ne va a casa. Ma senza voler entrare in dissertazioni sulla natura dei buoni usi e costumi "comunitari", fermiamoci alla…

Berlusconi ringrazi Topo Gigio...

Con la solita verve, Bebbe Grillo oggi pubblica sul suo blog un editoriale (o forse sarebbe meglio definirlo un lungo strale...) sull´andamento delle politiche. Stranamente non se la prende con Berlusconi, ma bensì con Topo Gigio - Veltroni, reo di aver fatto cadere il Governo Prodi e poi di aver consegnato il Paese al leader del Pdl, contribuendo alla cancellazione della…

Il day after elettorale sul web

    Per una volta, facciamo finta che Internet non sia quel sensibilissimo termometro in grado di intercettare prima di tanti altri media umori e sentimenti che serpeggiano tra la gente. Facciamo finta, ancora, che la bloggosfera sia arretrata e un tantino autoreferenziale. Perché a leggere stamattina i commenti dei blogger alla schiacciante vittoria di Berlusconi e del Pdl corre…

Breve radiografia di una piccola rivoluzione

La campagna elettorale è stata senz´altro poco emozionante ma i risultati sono semplicemente da brivido. Gli elettori italiani hanno dimostrato di avere le idee più chiare dei politici e dei giornalisti. Il verdetto è per certi versi sorprendente. Berlusconi ha vinto, anzi stravinto. Era prevedibile ma in pochi credevano che la distanza fra i due poli sarebbe stata così larga.…

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