Skip to main content
Geminello Alvi
Il capitalismo verso l’ideale cinese
Marsilio, pp. 336, euro 21
Il titolo (e la copertina) possono trarre in inganno. In realtà, Alvi non si occupa solo di Cina. La polemica contro il “dispotismo orientale” cinese è solo una parte del libro, mentre assai più interessante e nuova è la critica del capitalismo, condotta non nella consueta chiave anti-capitalistica, ma con piglio liberale. È qui che l’autore coglie e sviluppa, in modo pienamente originale, istanze libertarie, antistataliste e comunitarie che fermentano nell’occidente odierno.
 
Franco Garelli
Religione all’italiana
Il Mulino, pp. 254, euro 17
La Chiesa oltre la confessione religiosa: ovvero la comunità ecclesiale come presenza attiva, dinamica, in una “relazione speciale” con l’Italia. La Chiesa cattolica esce nel complesso da questo affresco di numeri, commenti e interpretazioni come un’istituzione in rapporto complesso e vitale, certo non univoco, con gli italiani: generalmente apprezzata, ma con un’articolazione di giudizi che riflette ormai le dinamiche pluraliste ed individualiste dell’esperienza religiosa e spirituale tipica della postmodernità.
 
Michele Vietti
La fatica dei giusti
Università Bocconi Editore
pp. 164, euro 16
Il vicepresidente del Csm ha il merito di mettere in luce con estrema chiarezza i nodi operativi della giustizia in Italia. Nelle sue pagine non si trovano veementi prese di posizione, né toni da crociata; ogni elemento della questione è compreso nella sua dimensione tecnica, organizzativa e funzionale. Può certo essere un buon punto di partenza per un dibattito bipartisan che prescinda da toni e contenuti del passato; un viatico, forse, per concreti e utili progetti di riforma.
 
Alessandra Necci
Il prigioniero degli Asburgo
Marsilio, pp. 381, euro 19
Una vicenda poco nota nell’Europa dell’Ottocento, con al centro una figura tragica, commovente e romantica. Così ci appare in queste pagine Napoleone II, lo sfortunato figlio di Napoleone Bonaparte, ostaggio e prigioniero dei giochi della corte asburgica. Scambi di favori, alleanze mutevoli e antichi risentimenti si intrecciano con le vicende di un uomo condannato ad evocare paure e speranze, ma costretto a disattenderle in un perenne esilio.
 
Luigi Iannone
Manifesto antimoderno
Rubbettino, pp. 169, euro 14
La ribellione politica all’economicismo, alla globalizzazione e all’individualismo, vista da una prospettiva conservatrice: questo è in sintesi il contributo dell’opera di Iannone. Un confronto serrato con idee e prospettive non necessariamente di destra, né certamente “reazionarie”, ma chiaramente in conflitto con l’idea progressista, rassicurante e al tempo stesso annichilente, che segna la modernità. Scritto prima dell’inizio del movimento degli indignati, sembra anticiparne le tensioni culturali, squadernando quel “lato oscuro” dell’Europa oggi così evidente.
 
Achille Albonetti
Politica estera e democrazia italiana
Albatros, pp. 87, euro 12,90
L’ampia esperienza politica, diplomatica ed economica dell’Autore rendono di per sé interessante questo snello libro, articolato in due saggi storici e un terzo programmatico. Nella sua brevità e chiarezza, ci sembra di intravvedere un solido vademecum riformista ed europeista, di impostazione laica e liberale, che potrebbe servire a riorientare o confermare certi indirizzi politici nazionali. Vi si scorge chiaramente il peso specifico della tradizione euroatlantica del nostro Paese.
 
Francesco Galietti
Alta pressione
Marsilio, pp.88, euro 8
Mentre imperversano scandali e inchieste sul rapporto tra politica ed affari, l’uscita di questo libro offre un puntuale aggiornamento e una diversa visione sul fenomeno del lobbying. Dimostrando così che in Italia disfunzioni e mancanza di regolazione vanno di pari passo, a danno del complessivo senso dello Stato.
 
Jeremy Rifkin
La terza rivoluzione industriale
Mondadori, pp. 329 euro 20
Rifkin non arretra, e anzi, con questo libro, rilancia. La sua fede nei cinque pilastri del cambiamento economico ed energetico è ribadita con forza in ogni capitolo. Utopia post-marxiana, programma ecologista, proposta di rilancio europeista, manifesto del potere laterale: la lettura svelerà i molti aspetti, politici ed economici, della nuova ondata di infrastrutture verdi proposta dal visionario economista americano.
 
Stefano Di Michele
Borges e Camilla, Il notes magico,
pp. 72, euro 10
In lode del gatto: controcanto all’anima, presenza misteriosa e veicolo di altre dimensioni, pur sempre immerse nella quotidianità. Di Michele ci offre un’elegia del notturno felino; un tenero ed appassionato tributo, illustrato dai sognanti disegni di Giosetta Fioroni.
 
Benedetta Gaia Cosmi
Comunicare. A scuola. Con Amici
Albatros Editore, pp.89 euro 13,50
Ascoltiamo le voci degli studenti, dei professori, degli ex-studenti e insomma di chi ha qualcosa da dire in quella grande comunità in viaggio che è l’istruzione: voci che chiedono una scuola più umana, completa ed integrale. Lo sforzo è quello di costruire l’insegnamento attorno alla persona, centrandolo sulla comunicazione. Al di là della leggerezza e della godibilità dello stile, il libro contiene una proposta molto concreta e operativa, che potrebbe essere utilmente raccolta dagli operatori del settore.

Inchiostri di dicembre 2011

Geminello Alvi Il capitalismo verso l’ideale cinese Marsilio, pp. 336, euro 21 Il titolo (e la copertina) possono trarre in inganno. In realtà, Alvi non si occupa solo di Cina. La polemica contro il “dispotismo orientale” cinese è solo una parte del libro, mentre assai più interessante e nuova è la critica del capitalismo, condotta non nella consueta chiave anti-capitalistica,…

Il lavoro al tempo della società liquida

Per capire come il tema del lavoro è divenuto centro delle analisi politiche non basta andare alla fine dell’‘800, quando la prassi si è fatta ideologia, ma bisogna risalire alla notte dei tempi. La Genesi dà prova di questo, rilevando un connubio reale, effettivo tra esistenza umana e lavoro che trascende i dettami squisitamente religiosi ed evoca le origini del…

Nessuno è un'isola

Per quanto si fatichi ancora ad ammetterlo, la crisi iniziata nel 2008 lascerà il segno. Come sempre è successo, cesure così profonde non lasciano mai le cose come prima. Faticosamente, dovremo costruire un nuovo modello di sviluppo. A livello locale, nazionale e planetario. Nessuno sa esattamente dove si approderà. Negli ultimi trent’anni, la libertà è stata pensata prima di tutto…

Il potere ingenito della creatività

Ci sono oggi due modi di intendere la libertà religiosa. In una prima accezione la libertà religiosa coincide, di fatto, con la tolleranza dei diversi “culti” religiosi. Per chi la intende così, quanti più campanili, minareti, sinagoghe o altri simboli animano lo skyline di una città, tanto più essa è libera sul piano religioso. C’è, però un altro modo di…

Tre domande sul welfare

L’impianto formale dell’attuale modello di welfare, costruito all’inizio del ‘900, poggiava su un’idea sostanzialmente assicurativa; si volevano rassicurare le persone, mettendole al riparo dagli eventi. Inoltre, si avevano in mente piccoli pezzi di popolazione. Semplificando: si pensava che su dieci persone, a otto sarebbe andato tutto bene, mentre si sarebbe dovuto prestare assistenza alle due restanti. Questo perché semplicemente si…

Quell'intreccio tra persona, azienda e comunità

La situazione di stallo in cui si trova oggi l’Italia non può non essere in qualche modo ricollegata all’aumento della distanza e alla conseguente incomunicabilità tra buona parte delle élites politiche e il Paese reale. Tale divaricazione ha contribuito, da un lato, ad una progressiva delegittimazione da parte della cittadinanza delle sfere istituzionali, alle quali spetterebbe anche il compito della…

Prove di integrazione all'ombra dell'Esquilino

Ci sono spazi urbani in cui è possibile intravedere il futuro che verrà. L’Esquilino è un quartiere-laboratorio, dove i flussi migratori globali rallentano, fanno famiglia, prendono casa, crescono i figli. È all’interno del perimetro scolastico che oggi si rielaborano nuove identità, appartenenze, relazioni e solidarietà. Ed è lì che bisognerebbe lavorare. Sebbene affaticata dalla ricerca di equilibrismi impossibili tra imperativi…

Una ricetta virtuosa del fare impresa

La crisi globale costituisce una congiuntura storica per molti versi inedita che chiede alle imprese rinnovate abilità interpretative e immaginative per riposizionarsi sensatamente dentro questo tempo, coniugando efficienza e sostenibilità, il know how accumulato localmente nel passato e innovazione spendibile su filiere transnazionali. L’incapacità di attrezzarsi in tal senso può significare restare indietro, impantanati tra modelli obsoleti e logiche improduttive.…

Chi vincerà la rivoluzione dell'energia pulita?

A meno di un anno e mezzo da tanti eventi incresciosi per il mondo energetico (fusioni di reattori nucleari, maree nere, prezzi del gas in salita) potrebbe destare sorpresa sapere che la capacità installata di energia rinnovabile ha oggi superato quella di energia nucleare. In effetti gli investimenti globali in energia pulita – spinti da politiche nazionali illuminate e lungimiranti…

Clima, promesse Oltremanica

Ci sono problemi che si risolvono nel giro di pochi giorni, altri richiedono anni di impegno. Ma in un futuro distante, quando le crisi finanziarie e le tensioni sull’euro saranno solo un lontano ricordo, dovremo ancora far fronte alle conseguenze del cambiamento climatico. Una sfida di questa portata e complessità richiede un livello di cooperazione mai visto tra nazioni, partiti…

×

Iscriviti alla newsletter