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In queste ore nell’arcipelago delle Maldive sta andando in scena un colpo di Stato “morbido”. Il presidente Mohamed Nasheed ha rimesso il suo mandato in seguito alle proteste di parte della popolazione e dopo che alcuni settori delle forze di polizia avevano scelto la strada dell’ammutinamento, occupando anche la televisione di Stato.
L’escalation è avvenuta a seguito dell’arresto del giudice Abdulla Mohammed: il capo della Corte Penale è stato accusato di corruzione e di operare a favore dell’ex capo di Stato Maumoon Abdul Gayoom.
 
In queste ore, dunque, il presidente Nasheed ha deciso di rassegnare le dimissioni, dichiarando: “Sarà meglio per la Nazione nell´attuale situazione che io mi dimetta. Non voglio guidare il paese con il guanto di ferro e per questo rassegno le mie dimissioni” (affermazione ripresa anche dalla BBC).
Se il console onorario italiano alle Maldive Giorgia Marazzi si affretta a rassicurare sulla situazione dei nostri connazionali, dichiarando che sono tutti al sicuro, la preoccupazione è comunque alta.
 
Come noto le Maldive sono una dei paradisi delle vacanze, non solo per i nostri connazionali, ed un possibile peggiorare della crisi potrebbe far scattare piani di rientro dei turisti. Al momento, però, l’aeroporto continua regolare la sua attività, così come non si segnalano problemi nei numerosi villaggi turistici disseminati nell’arcipelago in pieno Oceano Indiano.
Il futuro delle Maldive potrebbe virare verso una più marcata ingerenza dell’islam negli organi statali? Staremo a vedere come evolverà la crisi prima e, si spera, la soluzione politica poi.

Maldive, si dimette il presidente Nasheed

In queste ore nell’arcipelago delle Maldive sta andando in scena un colpo di Stato “morbido”. Il presidente Mohamed Nasheed ha rimesso il suo mandato in seguito alle proteste di parte della popolazione e dopo che alcuni settori delle forze di polizia avevano scelto la strada dell’ammutinamento, occupando anche la televisione di Stato. L’escalation è avvenuta a seguito dell’arresto del giudice…

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