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La stampa nostrana si è scatenata sulla “scenata “ del presidente francese in diretta alla CBS americana durante un’intervista. Diciamocelo: qui da noi non ci sembra vero di aprire il dibattito su questi temi. Il Corriere gli dedica la prima dei grandi eventi mediatici. Si parla di un presidente iracondo alla Zidane, che ha metaforicamente “preso a capocciate” la giornalista americana, rea di avergli fatto una domanda non concordata sulla sua situazione con l’ex moglie Cecilia. Siamo andati a vedere la scenata, un po’ perchè il voyeurismo è una tendenza tipicamente italiana, un po’ perché riteniamo a priori che non sia corretto chiedere ad un uomo pubblico delle sue faccende private. Insomma, eravamo curiosi anche noi! Non abbiamo trovato la scenata descritta dalla stampa, e in effetti anche i media francesi (tranne quelli in mano all’opposizione come Liberatiòn) usano toni molto più sobri di quelli utilizzati dai nostri media. Alla domanda su Cecilia, Sarkò si toglie educatamente il microfono. Non alza la voce, non ha gesti scomposti, risponde con un “Voici, allez”. Poi si alza e ringrazia persino con un merci. Al suo portavoce – Martinon – dirà poi che la giornalista è una imbecille. Legittimo pensarlo e dirlo al portavoce. Non l’ha detto a lei né al pubblico. Francamente, siamo abituati alle sceneggiate di Clemente Mastella con Santoro o a quelle di Sgarbi con la Mussolini come galline in un pollaio. Epiteti pesanti da noi vengono puntualmente snocciolati da uomini che rappresentano le istituzioni durante i talk show serali. Sinceramente, di fronte ad un presidente che educatamente (e legittimamente) rifiuta di rispondere ad una domanda che rientra nella sfera della sua vita intima e personale tutto quello che possiamo dire è: chapeau, monsieur Sarkozy!

Quando Sarkò non fa l’americano

Di am

La stampa nostrana si è scatenata sulla “scenata “ del presidente francese in diretta alla CBS americana durante un’intervista. Diciamocelo: qui da noi non ci sembra vero di aprire il dibattito su questi temi. Il Corriere gli dedica la prima dei grandi eventi mediatici. Si parla di un presidente iracondo alla Zidane, che ha metaforicamente “preso a capocciate” la giornalista americana, rea di avergli…

Miliband fa il mammo!

Di am

Il 42 enne Segretario di Stato per gli esteri britannico, David Miliband, è volato negli Stati uniti per assistere alla nascita di Jacob, il suo secondo figlio adottivo. La cosa potrebbe essere relegata ai soliti auguri e congratulazioni per il nuovo arrivo, ma c’è un altro particolare che lascia stupiti e – permettetecelo – anche inteneriti. Da oggi Miliband è…

Il naso da coca? Lo passa la mutua

Di VG

Un dato allarmante: troppi interventi chirurgici per sistemare setti nasali compromessi dalla cocaina. Liste d'attesa sempre più lunghe sia nelle cliniche private che nelle strutture pubbliche. Non è la sempre maggiore presenza della droga dei vip nella nostra società ad inquietare, se non altro perchè non si tratta di una notizia nuova, ma il "conto della serva" sui costi di…

E Sky si scusa per i suoi comici

Di am

Mentre da noi gli immigranti chiedono un nuovo Ministero a loro dedicato e con dipendenti rigorosamente “immigrati”, David Cameron lancia la sua ennesima stoccata a Gordon Brown proprio su questo tema. Con lui la Gran Bretagna non avrà più le braccia aperte ai nuovi arrivati. Promette agli elettori che i controlli sui clandestini e sui matrimoni architettati per avere il permesso…

Il lirismo della politica italiana

Di am

"Si sta come d'autunno sugli alberi le foglie. Ed è subito sera". Quale migliori parole di quelle congiunte di Ungaretti e Quasimodo per descrivere la situazione politica italiana al momento? Come se non bastasse siamo anche nella stagione giusta, e quelle foglie non dobbiamo fare alcuno sforzo immaginativo per vederle cadere. Il Gov. è finito. Nei ministeri stanno cominciando a fare i pacchi (e non…

I furbetti del Walterino

Di am

Giorni fa avevamo dato notizia della minaccia dell’Ue di toglierci i fondi per le politiche giovanili se non avessimo attivato seriamente l’Agenzia per i Giovani, ente presieduto da una sola persona che oggi conta 44 dipendenti in più, pur di non perdere la pioggia di denari tutta europea. E’ competenza del ministro Melandri designare il nuovo presidente dell’Agenzia e la…

Convegno “Antipolitica e crisi di fiducia” all’Università di Milano

Il curatore di Formiche, Paolo Messa, parteciperà al convegno “Antipolitica e crisi di fiducia: Il marketing politico per ‘riconnettersi’ con gli elettori” che si terrà il prossimo 16 novembre alle 14, presso l’Università degli Studi di Milano, Facoltà di Scienze Politiche, Via Conservatorio 7, Milano.

La Cdl ascolti W, ma W parli chiaro

Di pm

A Milano Veltroni era stato vago, vaghissimo. Dopo 24 ore torna sull'argomento riforme e pur non sciogliendo la riserva sul 'modello di riferimento' annuncia di voler avviare i contatti con i leader di maggioranza e, soprattutto di opposizione. Questi a loro volta non ci credono. Nei mesi passati Prodi fece anche lui il giro di consultazioni. RIsultato? Il nulla più…

Pd e Governo, se il pellegrinaggio diventa via crucis

Di mg

“Il cammino dei pellegrini è lungo”, così ha risposto Romano Prodi ai cronisti sui primi, pesanti malumori all’interno del nuovo partito relativamente alla votazione poco democratica del decalogo del Pd. Il premier domani parteciperà ad una manifestazione a Monteriggioni, nel senese, sulla via Francigena che anticamente i pellegrini provenienti da Canterbury percorrevano andando verso Roma. Non male come metafora quella…

Afef e Sharon con W. Attenzione al partito di invidia di massa

Di pm

Con una donna solare e affascinante come Afef non si può polemizzare. E non lo faremo neppure dopo aver letto sulla Stampa il suo pubblico elogio di Veltroni: un po' eccessivo forse ma del tutto legittimo. Ci ha sorpresi invece il fatto che abbia voluto svelare la frase che Sharon Stone avrebbe detto indicando W: "I love him". Un bel…

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