Sia la disponibilità di capitale sia la regolamentazione saranno i driver, e allo stesso tempo i vincoli, che caratterizzeranno la competitività degli intermediari finanziari negli anni a venire. A questi fattori si aggiungono la liquidità e la capacità di raccogliere nuovi fondi per finanziare la crescita in maniera flessibile ed adattiva. Non ci saranno più pasti a gratis per nessuno…
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Collegare l'Italia con il futuro
L’aggancio alla crescita mondiale tramite le esportazioni dovrebbe – deve – costituire una priorità assoluta della nostra politica economica. Una priorità che, a cascata, dovrebbe – deve – produrre adeguamenti conseguenti e coerenti di tutte le politiche connesse. La politica infrastrutturale – dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni, soprattutto digitali – non può fare eccezione, anzi. Perché, per limitarci ai…
Trasporti, tutte le complessità di un'agenda
Il cuore del Piano nazionale della logistica 2011-2020 licenziato a inizio anno non è la programmazione delle infrastrutture, ma l’insieme di misure in grado di ottimizzare da subito le risorse investite nei servizi di trasporto e logistica, abbattendo tempi e costi improduttivi mentre maturano i progetti infrastrutturali nazionali ed europei. Il contributo che il Piano dà sul tema delle infrastrutture…
Come dire no a chi dice sempre no
Quando pensiamo alle infrastrutture e ai trasporti, di norma, pensiamo a qualcosa che più materiale non si può. Almeno era così fino a qualche tempo fa. Oggi, invece, le cose stanno in modo diverso. C’è stato un cambio di passo che è frutto di un cambio culturale e ciò è avvenuto (e avviene quotidianamente) in tutto il mondo. Prendiamo un…
L'eccezione non fa la regola
Il dibattito sul tema delle infrastrutture in Italia tende generalmente a trovare convergenza sulla tesi del forte ritardo che avrebbe il Paese in termini di dotazione infrastrutturale rispetto ai principali Paesi dell’Unione europea. In particolare, molti economisti attribuiscono alla riduzione di risorse finanziarie destinate ad investimenti in infrastrutture i bassi livelli di crescita registrati nel nostro Paese negli ultimi decenni.…
A ciascuno il suo
Mentre l’economia mondiale ha ripreso a marciare, l’Italia procede ancora con il freno a mano tirato allontanandosi dagli standard di competitività dei Paesi avanzati. Tirando le somme, a dieci anni dalla Legge obiettivo, è evidente che poche delle opere programmate sono giunte a completamento. La realizzazione di strade e ferrovie è in ritardo e costa troppo, tra contenziosi e continui…
Per una mobilità a rischio accettabile
Gli incidenti stradali sono la più grande tragedia del nostro Paese. A causa dell’incidentalità stradale, ogni giorno dodici persone escono di casa e non vi fanno mai più ritorno. Ogni due ore sulle strade italiane si spegne una vita e, in un terzo dei casi, si tratta di una giovane vita. Assistiamo ad una vera e propria strage a puntate…
Tempo di decidere
Il mondo dell’energia sta vivendo una profonda trasformazione: un settore che per lungo tempo è stato governato da processi consolidati e ben noti, sia in ambito produttivo sia in ambito commerciale, oggi invece viene attraversato da profondi e rapidissimi mutamenti. I primi impulsi trasformativi sono venuti, da un lato, dal pubblico riconoscimento dello stato di degrado del nostro pianeta, dall’altro,…
Quel mix che fa bene alla bolletta
Negli ultimi tre anni il settore energetico ha visto quattro grandi “terremoti” che ne hanno cambiato, stanno cambiando o cambieranno gli scenari futuri a livello globale: lo shale gas negli Stati Uniti; la crisi finanziaria che ha causato un crollo dei consumi energetici; l’incidente della centrale nucleare di Fukushima e gli eventi politici in Nordafrica e Medio Oriente. Il peso…
Road map post-nucleare
Il recente referendum ha rimesso in discussione il piano del governo che prevedeva di produrre circa 70 miliardi di kWh dal nucleare, pari al 25% del fabbisogno elettrico; kWh che probabilmente andranno ridistribuiti tra rinnovabili e termoelettrico ultima generazione affinché il nostro Paese possa “centrare”, e perché no anche superare, gli obiettivi europei al 2020. La direttiva 2009/28/Ce sulla promozione…









