Skip to main content

Nei prossimi 30 giorni le compagnie e gli advisor stabiliranno come sviluppare una strategia comune. E’ l’impegno che Alitalia ed Etihad hanno ufficializzato ieri. Una premessa, per la compagnia emiratina. Un sospiro di sollievo, per la compagnia italiana. E sì, perché se il gruppo arabo ha in corso una strategia di sbarco mirato in Europa, la società italiana è alla ricerca di un solido partner industriale che, entrando nel capitale, possa innestare risorse per assicurare uno sviluppo all’ex compagnia di bandiera italiana ed evitare un definitivo collasso finanziario e industriale.

IL RUOLO DEI BENETTON

Ma la trattativa – seguita con attenzione dal governo, come testimoniano le parole del premier Enrico Letta, reduce proprio da una missione negli Emirati Arabi uniti – non è delle più semplici. Infatti Etihad ha ben chiare a quali condizioni può entrare in Italia, con i buoni uffici del gruppo Benetton, socio di comando degli Aeroporti di Roma, società che segue con apprensione i destini di Alitalia.

IL NODO DEL DEBITO

Innanzitutto a preoccupare gli emirati è il debito della compagnia italiana: per questo Etihad chiede una severa ristrutturazione del debito alla quale devono lavorare le banche che hanno finanziato Alitalia, in primis Intesa e Unicredit. Da tenere conto che al vertice di Unicredit, in qualità di vicepresidente c’è Fabrizio Palenzona, uomo forte oltre che presidente di Adr. Indiscrezioni di mercato parlano di un interesse di Etihad anche a entrare nel capitale di Aeroporti di Roma, la società dei Benetton che gestisce gli scali di Fiumicino e Ciampino.

IL DOSSIER ESUBERI

C’è poi la questione esuberi da affrontare e risolvere. Se qualcuno ritiene che Etihad possa accollarsi tutto il personale di Alitalia, è fuori strada. Anche se i sindacati sono fiduciosi nel fatto che con i piani di sviluppo di Etihad si potranno riassorbire gli esuberi in corso.

LA RETE DI ALLEANZE

La fiducia da parte italiana sull’interesse della società emiratina sta proprio nella volontà di Etihad di voler costruire una rete di alleanze in Europa – processo che è già in corso come spiegato da Formiche.net in questo articolo – superando le attuali barriere all’ingresso in Europa, come il vincolo di non poter avere più del 49% di una compagnia aerea, secondo i vincoli dell’Ue per azionisti non europei nelle compagnia aeree del Vecchio Continente.

LE MANOVRE DEI PALAZZI

Le istituzioni italiane, comunque, sono collaborative. In questo senso vanno alcuni atti che – secondo gli addetti ai lavori – sono considerati come segni di attenzione verso Etihad. La scorsa settimana i quotidiani economici italiani hanno rimarcato come il piano di riduzione tariffaria di Enav, la società che si occupa di assistenza al volo e che il governo ha in cantiere di privatizzare parzialmente – ha ridotto le tariffe; un’operazione che rientrava proprio in alcuna delle richieste avanzate informalmente dai vertice della compagnia emiratina. Inoltre, come nota oggi il Corriere della Sera in un pezzo di Antonella Baccaro, in vista di ulteriori esuberi dichiarati da Alitalia il ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi, ha deciso di rifinanziaria il Fondo volo proprio per agevolare la risoluzione del nuovo caso che riguarda i dipendenti di Alitalia.

LE MIRE EUROPEE DI ETIHAD

Alitalia – secondo gli osservatori del settore – offre a Etihad la possibilità di creare una compagnia capace di collegare l’Europa all’Australia, passando dall’Italia. Ma “l’aspetto prettamente economico-commerciale – scrive oggi sul quotidiano la Stampa Maurizio Molinari – oltre alle rotte europee ed americane di Alitalia che si integrano in maniera quasi perfetta con quelle asiatiche di Etihad, facendo concorrenza a Emirates, con sede a Dubai – c’è dell’altro”. “Che si tratti di auto da corsa, quadri degli Impressionisti o arte contemporanea, il tentativo è di costruire una capitale globale a più dimensioni a Nord degli Stretti di Hormuz”, scrive Molinari. La Stampa delinea anche una terza dimensione nella strategia dell’attenzione degli sceicchi di Etihad verso l’Europa e quindi anche verso Alitalia: una dimensione che ha a che vedere con una “revisione più ampia delle strategie di investimenti degli sceicchi del Golfo, dopo lo sviluppo-boom di shake gas e shake oil in Nordamerica”. Con la prospettiva di una brusca diminuzione degli acquisti di energia da parte degli Stati Uniti, il 2014 si è aperto nel segno di una controffensiva che punta su investimento all’estero per diversificare la genesi della propria ricchezza, scrive Molinari della Stampa.

ECCO TUTTI GLI APPROFONDIMENTI DI FORMICHE.NET SU ETIHAD:

Progetti e mire di Etihad. L’articolo di Michele Arnese e Fernando Pineda

I segreti della dinastia araba proprietaria di Etihad. L’articolo di Laura Magna

Numeri e passioni dello sceicco innamorato (forse) di Alitalia. L’articolo di Laura Magna

Vi spiego pregi e difetti di Etihad in Alitalia. Parla il prof. Ugo Arrigo intervistato da Fernando Pineda

E in Alitalia non decolla la discontinuità di Letta. Il corsivo di Fernando Pineda

 

 

 

Benvenuti al matrimonio di interesse tra Alitalia e Etihad

Nei prossimi 30 giorni le compagnie e gli advisor stabiliranno come sviluppare una strategia comune. E' l'impegno che Alitalia ed Etihad hanno ufficializzato ieri. Una premessa, per la compagnia emiratina. Un sospiro di sollievo, per la compagnia italiana. E sì, perché se il gruppo arabo ha in corso una strategia di sbarco mirato in Europa, la società italiana è alla…

Finalmente liste Ppe alle Europee. Sogno o son desto?

Dopo anni di rincorse e tradimenti, dopo sceneggiate degne delle gelosie coniugali e delle separazioni, finalmente "pare" che alle prossime europee si possano formare liste del Ppe. Quel benedetto o maledetto, dipende dalle opinioni, centro destra italiano che mai è riuscito a formarsi, legarsi e nemmeno a coalizzarsi tutt'intero sembra a un passo dalla scelta, speriamo definitiva, di liste Ppe nel…

SuperBowl XVLIII: è pioggia di spot e sponsor

New York ospita la 48esima edizione del SuperBowl e lo fa creando un grande parco tematico tutto dedicato al "Dio" football americano, lo sport più popolare negli States, anche nel confronto con basket, baseball e hockey su ghiaccio. Il Super Bowl di stasera al MetLife Stadium, East Rutherford, New Jersey, sarà la finale NFL più costosa di sempre (70 milioni…

Philip Seymour Hoffman, la biografia completa

La notizia della morte di Seymour Hoffman, appena 46 anni, lanciata dal Wall Street Journal è stata confermata anche da altri media Usa. LE FOTO DELL'ATTORE Vincitore di un Oscar come migliore attore protagonista nel 2006, per l'interpretazione nel film "Capote", Seymour Hoffman, nato a Fairport, nello stato di New York, ha ricevuto anche tre nomination come migliore attore non…

Attenti a quei 5Stelle

Potrei fare un copia e incolla del bellissimo articolo di Corrado Augias pubblicato su Repubblica, perché non potrei rendere meglio le mie idee. Condivido ogni cosa scritta da Augias e sopratutto amo il suo stile: lucido, schietto, educato e molto curato. Potrei aggiungere anche le osservazioni di Odifreddi a queste poche righe, perché completano un'interpretazione generale del caos a 5 stelle. Ma…

La poltrona del Presidente

Il capo dello stato, Giorgio Napolitano, ha deciso di rinunciare alla poltrona riservata al presidente della repubblica nelle manifestazioni pubbliche. Un gesto che è stato ben accolto dalla stampa per la sua austerità in linea con i tempi non felici. Sono convinto che l'odierna crisi politica dipenda anche dalla perdita del senso e del rispetto per le istituzioni. Abbiamo pari…

Katy Perry è la regina di Twitter

Katy Perry regina incontrastata di Twitter: la popstar è la prima persona a tagliare il traguardo dei 50 milioni di follower sul social. Un successo che arriva dopo quello discografico, il singolo "Roar" ha sbancato le classifiche di tutto il mondo. Katy si aggiudica così la sfida con il collega idolo delle ragazzine, ma sempre nei guai, Justin Bieber: scalzato…

Amato, De Gennaro e Letta con l'ambasciatore Phillips al Csa. Pizzi c'era...

Per i numerosi presenti non ha portato con sé solo simpatia e affabilità, ma soprattutto la testimonianza di come Italia e Usa siano legati da un forte senso di cooperazione ed amicizia. Si è conclusa con queste certezze la visita dell’ambasciatore degli Stati Uniti John Phillips al Centro Studi Americani di Roma, dove lunedì 27 febbraio è stato accolto dal…

Sfide e domande sull'alleanza Berlusconi-Alfano-Casini-Mauro

Grazie Matteo Renzi. Grazie mille. Grazie per aver dato una scossa al sistema politico. Certo, il rischio-fuffa è sempre in agguato nel renzismo, come più volte le firme di Formiche.net hanno sottolineato, tanto che Giuliano Cazzola lo definisce da tempo Matteo Giamburrasca Renzi. Però sempre su Formiche.net un prof. come Benedetto Ippolito ha dato il merito al segretario del Pd di…

Un'idea per il dopo Mastrapasqua all'Inps

Ho trascorso 14 anni della mia vita negli organi dei più importanti enti previdenziali. Credo di aver maturato una esperienza sufficiente per ritenere ottima la candidatura di Tiziano Treu all'Inps. Al posto di Enrico Letta però prenderei in considerazione anche la nomina a commissario dell'ex ministro Elsa Fornero, una persona indipendente, fuori dai giochi politici, coraggiosa, sicuramente profonda conoscitrice della…

×

Iscriviti alla newsletter