Con l’apertura a Southampton del primo impianto europeo per la produzione industriale di semiconduttori, il Regno Unito si inserisce in un nodo cruciale per la sicurezza tecnologica e la difesa. La mossa arriva mentre Londra e Bruxelles tentano un riavvicinamento piano politico e strategico, ma le regole europee sui finanziamenti per la difesa rischiano di penalizzare partner strategici
Difesa
Tra Italia e Turchia un’alleanza industriale nel segno della pragmaticità. Intervista a Cossiga (Aiad)
L’intesa tra Italia e Turchia nel settore della Difesa si consolida attraverso nuovi accordi industriali, in particolare sul fronte dei droni. In un’Europa ancora in ritardo su queste tecnologie strategiche, Roma sceglie un approccio pragmatico, rafforzando i legami con un attore centrale per la Nato e il Mediterraneo. Una collaborazione che apre scenari industriali rilevanti e rafforza il posizionamento italiano nel nuovo equilibrio euro-mediterraneo. L’intervista a Giuseppe Cossiga, presidente della Federazione delle aziende italiane per l’aerospazio, la difesa e la sicurezza (Aiad)
La Germania riarmata, le spese a debito e il nodo sui fondi di coesione europei. Intervista a Nelli Feroci (Iai)
La Germania sarà il primo Paese dell’Ue a chiedere formalmente lo scorporo delle spese militari dal Patto di stabilità. Berlino intende rilanciare la propria difesa con nuove risorse a debito, in un contesto europeo segnato da minacce esterne e da un possibile disimpegno americano. L’Italia, invece, mantiene la linea della prudenza, mentre a Bruxelles si discute la revisione dei meccanismi di coesione. Intervista con l’ambasciatore Ferdinando Nelli Feroci (Iai)
Berlino si smarca dal Patto di stabilità e accelera sulla Difesa europea. E l’Italia? Scrive Volpi
La Germania compie un passo decisivo nella costruzione della difesa comune europea, sfruttando le flessibilità offerte da ReArm Europe e rilanciando il proprio apparato industriale. Una strategia chiara, con risorse e priorità definite. Nel frattempo il nostro Paese, che pur dispone di asset importanti, resta in attesa di una visione coerente. In gioco non c’è solo la sicurezza, ma anche il posizionamento dell’Italia nei nuovi equilibri europei e mediterranei. L’analisi di Raffaele Volpi
Chi vuole escludere l'Italia dalla difesa Ue? La versione di Donazzan
I fondi della difesa dedicati solo ad aziende che hanno una catena di fornitura made in Eu, decisione che di fatto discriminerebbe tutte quelle realtà industriali che hanno relazioni con Usa, Regno Unito e Giappone, sono un controsenso, dice a Formiche.net Elena Donazzan (Ecr/FdI), relatrice ombra del dossier difesa, secondo cui in tutto ciò c’è una manina francese che sta mettendo subbuglio nel futuro della difesa europea
Ecco come l’F-47 rivoluzionerà il dominio aereo Usa. L’intervista a Clayton Swope (Csis)
Con la vittoria di Boeing per il caccia di sesta generazione, il programma Ngad entra nella sua fase più delicata. L’F-47, destinato a sostituire il leggendario F-22 Raptor, promette una rivoluzione operativa che combinerà capacità stealth, reti di comunicazione avanzate e una cooperazione stretta con i droni autonomi gregari. Ma il successo richiederà anche una profonda trasformazione nei concetti operativi condivisi tra Stati Uniti e Alleati. L’intervista con Clayton Swope, senior fellow del Csis
Trump rilancia, altri 150 miliardi per la Difesa nel 2025. Cantieristica e Golden Dome in cima alla lista
Il partito repubblicano ha proposto un boost da 150 miliardi di dollari al budget del Pentagono per il 2025. Se approvato, porterebbe la spesa militare Usa oltre i mille miliardi entro l’anno. In cima alla lista delle priorità, cantieristica e Golden Dome, ma anche munizionamento e il potenziamento delle capacità nucleari
Così la Cina spinge Manila tra le braccia di Washington. L’occupazione di Sandy Cay letta da Caruso
Nel contesto delle crescenti tensioni geopolitiche nella regione indo-pacifica, un minuscolo banco di sabbia è diventato l’ultimo campo di battaglia diplomatico tra Cina e Filippine. Il 28 aprile 2025, i media statali cinesi hanno annunciato che la Guardia Costiera cinese ha “implementato il controllo marittimo” e “esercitato giurisdizione sovrana” su Sandy Cay, un piccolo banco di sabbia nelle contese Isole Spratly del Mar Cinese Meridionale. L’occupazione di questa minuscola formazione geografica, apparentemente insignificante, è in realtà un tassello cruciale nella strategia espansionistica di Pechino, con potenziali ripercussioni che si estendono ben oltre la regione. L‘analisi del generale Ivan Caruso, consigliere militare della Sioi
Vi racconto l’eterna sfida tra Grecia e Turchia nel Mediterraneo Orientale. L’analisi di Caffio
La disputa marittima tra Grecia e Turchia si intreccia a questioni strategiche di confini, sovranità e risorse energetiche, alimentando tensioni mai sopite nel Mediterraneo orientale. Tra accordi bilaterali, guerre delle mappe e infrastrutture bloccate, il rischio di un’impasse duratura cresce. Si fa sempre più necessario un nuovo approccio multilaterale, in cui l’Italia potrebbe giocare un ruolo da protagonista. La prospettiva dell’ammiraglio Fabio Caffio
Pilastro europeo della Nato, ecco come passare dalle idee ai fatti
Gli Stati membri della Ue possono contare di più all’interno dell’Alleanza Atlantica solo se progettano e realizzano un piano pluriennale ben articolato sulla base di strutture, apparati, ruoli e gerarchie ben definite. Non sarà un processo facile perché si tratta di superare gradualmente l’attuale organizzazione in cui i 23 paesi Ue danno ciascuno il proprio contributo alla Nato su base individuale. Il commento di Marco Mayer e Valeria Fargion