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Perché l’Indo-Pacifico è una questione euro-atlantica

La crescente interconnessione tra i quadranti euro-atlantico e indo-pacifico impone una riflessione strategica condivisa, superando i limiti della cooperazione tra aree geografiche apparentemente distanti ma sempre più interdipendenti. Questa la riflessione offerta durante il Nato Public Forum dell’Aja, di cui Formiche è media partner. Il Panel, dedicato al Indo-Pacifico, ha visto l’intervento del ministro della Difesa australiano Richard Marles concentrarsi sull’instabilità globale, dai conflitti in Europa a quelli potenziali in Asia, e sulla necessità di risposte comuni e una visione multilaterale della sicurezza

Non c’è difesa senza produzione. L’allarme dei ministri alleati all’Aja

Aumentare la capacità produttiva, rafforzare la resilienza della supply chain, standardizzare i sistemi d’arma, attrarre investimenti strategici e integrare le Pmi in un ecosistema industriale della difesa più reattivo. Queste le priorità emerse nel dibattito sulla base tecnologica e industriale euro-atlantica nell’ambito del Public Forum della Nato in occasione del summit dell’Aja. Secondo i ministri della Difesa alleati, l’urgenza è dettata dalla crescente minaccia russa e dalla necessità di ricostruire le scorte per garantire un’adeguata dissuasione nei confronti di Mosca

Vertice dell’Aja, per Shaheen l'impegno Usa nell’Alleanza rimarrà ferreo

Durante il Nato Public Forum all’Aja, la senatrice Jeanne Shaheen ha ribadito l’impegno del Congresso Usa verso l’Alleanza Atlantica, sottolineando che la sicurezza nazionale americana passa per la Nato. Dall’articolo 5 alla crescita della spesa per la difesa e a un fronte più deciso contro Mosca, Shaheen ha voluto sottolineare la coerenza delle istituzioni statunitensi, anche a fronte di presidenze dai toni “variabili”

Deas, il generale Vecciarelli raddoppia e diventa ad

La società ha deciso di rafforzare il proprio ruolo puntando doppiamente sull’esperienza. L’ex capo di Stato maggiore della Difesa e già presidente del Cda, il generale Enzo Vecciarelli, è stato infatti nominato anche amministratore delegato

L’Ue rilancia l’impegno per Kyiv, Erdogan il dialogo con Mosca

Al vertice Nato, Zelensky denuncia la rete globale di attori che sostiene militarmente la Russia e chiede nuove sanzioni e cooperazione nella difesa. Rutte assicura il rafforzamento del sostegno alleato. Costa annuncia un nuovo pacchetto di sanzioni Ue. Intanto, Erdogan rilancia un piano di pace

Nato e difesa europea, ora o mai più. Il fronte industriale contro la minaccia russa

Il Defence Industry Forum, organizzato a margine del Summit Nato dell’Aja, ha reso centrale una riflessione strategica: per garantire la sicurezza collettiva dell’Occidente, l’alleanza transatlantica deve rafforzare le sue capacità industriali, integrando innovazione, produzione e interoperabilità, in stretta collaborazione tra settore pubblico e privato, tra governi e aziende

Nato Summit, gli Usa restano impegnati in Europa ma gli alleati devono fare di più. Parola di Whitaker

Dal palco del Nato Public Forum all’Aja, l’ambasciatore americano presso la Nato, Matthew Whitaker, ha lanciato un appello a un cambio di paradigma per l’Alleanza: dalla logica difensiva a quella della deterrenza integrata, tecnologica e politica. Gli Stati Uniti, ha affermato, restano impegnati in Europa ma chiedono reciprocità e un maggior ruolo operativo agli alleati, citando in particolare la svolta tedesca come stimolo per Regno Unito, Francia e Italia. Sull’Ucraina, sostegno a Kyiv ma con l’invito a cercare una pace duratura, senza forzature per l’ingresso nella Nato

Le sfide della deterrenza atlantica nell’era della velocità. Il dialogo Cavo Dragone-Vandier

Durante il Nato Public Forum all’Aja, gli ammiragli Cavo Dragone e Vandier hanno delineato le priorità strategiche dell’Alleanza: colmare il debito di capacità, accelerare i tempi decisionali e rendere operativi i nuovi target militari. L’esperienza ucraina, le sfide del procurement e il peso dell’opinione pubblica emergono come snodi critici nel percorso verso una Nato più pronta e coesa. Tra innovazione sul campo e limiti strutturali, si delinea un equilibrio difficile ma necessario

Rutte e la nuova deterrenza. Industria, resilienza e coesione politica

Oggi l’incontro di apertura del Nato Public Forum che accompagna il Summit del 24-25 giugno all’Aja, organizzato congiuntamente da governo olandese, Alleanza e attori della società civile e che vede Formiche come official media partner. L’intervento del segretario Rutte ha offerto un’occasione di riflessione strategica su una fase cruciale della trasformazione della Nato e sui possibili sviluppi che seguiranno nei successivi due giorni

Operazione Midnight Hammer, l'attacco Usa che cambia il Medio Oriente. L’analisi di Caruso

Di Ivan Caruso

Le bombe americane sui siti nucleari iraniani segnano la fine della diplomazia e l’inizio di una nuova era di confronto militare diretto che ridefinisce gli equilibri mondiali. L’analisi del generale Ivan Caruso, consigliere militare della Sioi

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