La Francia alza il livello di allerta strategica e lancia un messaggio drammatico all’Europa: prepararsi a una possibile guerra entro il 2030. Con la nuova Revue Nationale Stratégique 2025 e l’annuncio di Macron del 14 luglio di raddoppiare il budget militare, Parigi ridisegna completamente la mappa della sicurezza continentale. Un documento che ridefinisce alleanze, capacità militari e deterrenza nucleare, ponendo la Francia al centro di una rivoluzione strategica che coinvolgerà tutti i partner europei, Italia compresa. L’analisi del generale Ivan Caruso, consigliere militare della Sioi
Difesa
Non si può restare immobili davanti ai predatori. Macron rilancia le spese della difesa
La Francia annuncia un aumento della spesa militare per rispondere alla crescente minaccia russa (e non solo) contro l’Europa, che deve anche gestire il rapporto con il sostegno americano. Il generale Burkhard parla direttamente ai francesi: serve consapevolezza. Macron spinge la Francia a mobilitarsi perché questa è “l’ora dei predatori”
Autonomia spaziale, da pionieri a protagonisti della sicurezza nazionale. L'intervento di Trezza
A sessant’anni dal lancio del San Marco 1, l’Italia si confronta con una nuova stagione della competizione spaziale. Il dominio spaziale è diventato centrale per la sicurezza nazionale e l’autonomia da operatori esterni, la resilienza dei sistemi e l’interoperabilità tecnologica sono oggi requisiti operativi essenziali. Il tempo per agire è limitato e la costruzione di una capacità spaziale autonoma richiede scelte strategiche rapide e coordinate. La riflessione di Gianluca Trezza, vice direttore generale di Northrop Grumman Italia
Il silente avvelenamento dei pozzi digitali. Il nuovo sabotaggio cognitivo secondo Preziosa
Nel teatro bellico dominato dall’intelligenza artificiale, la sicurezza dei dati diventa una nuova frontiera della competizione strategica. Tecniche sofisticate di data poisoning, manipolazione deliberata dei dataset che alimentano gli algoritmi militari, stanno emergendo come strumenti di sabotaggio cognitivo in grado di compromettere la capacità decisionale dei sistemi avversari, senza sparare un colpo. A contare, in futuro, non sarà solo la supremazia tecnologica, ma la capacità di controllare o contaminare l’infrastruttura dati che alimenta l’intelligenza artificiale militare. L’analisi del generale Pasquale Preziosa
Midnight Hammer e la nuova geometria del potere globale. Scrive Caruso
La notte del 21 giugno 2025 ha segnato uno spartiacque nelle relazioni internazionali. L’Operazione Midnight Hammer non è stata solo un attacco alle infrastrutture nucleari iraniane, ma la dimostrazione che nell’era multipolare le superpotenze agiscono unilateralmente. Un evento che ha rivelato le crepe dell’asse anti-occidentale e l’obsolescenza delle istituzioni internazionali. L’emergere di nuove dinamiche dove la supremazia tecnologica determina gli equilibri geopolitici globali. L’analisi del generale Ivan Caruso, consigliere militare della Sioi
Nato, il pilastro europeo tenga conto della vocazione mediterranea dell’Italia. Il commento di Serino
Il risultato del Vertice Nato dell’Aja impone all’Italia un impegno significativo nella crescita della spesa militare. In questo scenario, la presidente Meloni indica la strada per un secondo pilastro europeo all’interno dell’Alleanza Atlantica, con una particolare attenzione al fianco Sud, oggi teatro di crescenti tensioni geopolitiche. La sfida per Roma sarà costruire capacità militari integrate e coerenti, capaci di rispondere alle nuove minacce tra Africa, Mediterraneo e Medio Oriente. Il commento del generale Pietro Serino
Quale ricostruzione per l’Ucraina? Il nuovo status quo internazionale e il futuro di Kyiv
Il sistema internazionale sta attraversando una fase di ridefinizione profonda, sempre più plasmata dalle visioni personali dei leader globali e da dinamiche personalistiche che complicano l’equilibrio delle potenze. In questo scenario, una sconfitta ucraina rappresenterebbe un punto di svolta destabilizzante
Non solo F-35. La nuova direttrice di marcia della Difesa tedesca
Le pretese francesi sul caccia Fcas hanno indispettito Berlino, che si guarda attorno per sostituire 80 vecchi Tornado. Ma aprendo al contempo un fronte sull’opportunità di ordinare altri F-35, mentre la crescente minaccia proveniente dalla Russia ha spinto il governo tedesco a una rivoluzione nel suo bilancio
Il caccia senza pilota è più vicino di quanto si pensi. Gli esperimenti di Helsing
L’azienda europea Helsing ha testato un sistema di intelligenza artificiale capace di prendere il controllo di un jet da combattimento. Una tecnologia che promette prestazioni sovrumane e che potrebbe entrare in servizio già entro la fine del decennio
Deterrenza nucleare, cosa significa il nuovo accordo franco-britannico per l’Europa
Francia e Regno Unito rilanciano la loro cooperazione nucleare con un accordo che prevede risposte congiunte in caso di crisi, ma senza rinunciare alla sovranità nazionale. L’intesa include anche una stretta collaborazione su tecnologia e industria militare, mentre in Europa crescono i timori circa un ritiro dell’ombrello nucleare Usa