Essere il presidente degli Stati Uniti d'America può essere un compito piuttosto gravoso. Deve averlo compreso bene Barack Obama, chiamato a convincere il Congresso sull'opportunità e l'importanza di un intervento bellico in Siria. LA POSTA IN GIOCO Un compito reso ancor più arduo dalla posta in gioco. Nelle scorse settimane l'Amministrazione Usa aveva temporeggiato, ritenendo doveroso attendere l'opinione delle Nazioni…
Esteri
La Germania resta prigioniera delle sue paure
Con l’autorizzazione dell’editore e dell’autore pubblichiamo il commento di Edoardo Narduzzi uscito sul quotidiano diretto da Pierluigi Magnaschi, Italia Oggi. Il fatto che dovrebbe sorprendere di più, in fondo perfino preoccupare, è il modo con il quale si discute di Europa nella campagna elettorale tedesca. Tutto o quasi il dibattito è relegato all'analisi del contingente: il nuovo possibile pacchetto di…
La lezione del boy scout Obama ad Assad
Per gentile concessione dell’editore e dell’autore, pubblichiamo il commento di Pierluigi Magnaschi uscito sul quotidiano Italia Oggi. Barack Obama è diventato presidente degli Usa soprattutto perché è un fine intrattenitore. Sa parlare alla gente. Agita i buoni sentimenti e i massimi princìpi che espone, divulga, vellica e nei quali, alla fine, si arrotola con la felicità un po' sorpresa del…
Tutte le pene di Sarkozy
La nuova droit sarkoziana viaggia con il freno a mano tirato. Nel giorno in cui scattano le manette per l'ex golden boy di Sarkozy, Boris Boillon, fermato con 400mila euro in contanti, da Arcachon (Gironde), un'altra tegola si abbatte sul compagno di Carlà: al tradizionale appuntamento post estivo per fare la conta di chi è ancora al fianco dell'ex presidente…
Siria, dov'è finito il grido degli intellettuali?
Il giornale olandese Nrc Handelsblad ha pubblicato un articolo che si interroga sul silenzio degli intellettuali europei sul possibile attacco americano in Siria. In Occidente, fino a pochi anni fa, i personaggi della cultura e del pensiero si mobilitavano a favore o contro gli interventi militari. Alimentavano un sano dibattito nell'opinione pubblica. Scuotevano le coscienze. Oggi sulla vicenda siriana sembra…
Cina, lotta di potere all'ombra del petrolio
Una "tigre", come sono definiti gli alti funzionari cinesi indagati per corruzione, è finita in trappola. Jiang Jiemin (nella foto), l'uomo a capo della Commissione che sovrintende le grandi imprese di Stato, è sotto inchiesta per una “serie violazioni disciplinari” in riferimento agli anni in cui era vice direttore del giacimento petrolifero di Shengli nello Shandong. Primo componente del Comitato centrale…
Siria, le conseguenze di una mancata politica europea
L’azione militare in Siria è sospesa. Dopo David Cameron, che ha chiesto e non ottenuto dal Parlamento l'approvazione per intervenire, sarà Barack Obama ad ascoltare il parere del Congresso. A loro si è unito anche François Hollande, costretto a chiedere il consenso dei deputati francesi per non rimanere isolato. In Francia l’opposizione non è rimasta in silenzio davanti alla decisione del…
Siria, l'Italia faccia pressing sull'amico Putin
Il presidente del Consiglio italiano, Enrico Letta, ha trovato le parole giuste ed equilibrate per esprimere il senso della posizione italiana che da un lato ribadisce la ferma condanna per l'uso di armi chimiche contro la popolazione civile in Siria nonché l'amicizia strategica con gli Stati Uniti e dall'altro conferma tutte le perplessità nei confronti di un intervento militare che…
Il duello Merkel-Steinbrueck? Larghe intese più vicine anche in Germania...
Un pareggio dopo i primi quarantacinque minuti, una vittoria dello sfidante nei secondi quarantacinque. E' questo, in pillole, il bilancio del duello andato in onda ieri sera a reti unificate su quattro emittenti televisive tedesche. La Cancelliera, Angela Merkel, è apparsa più lucida e concentrata nella prima parte, Peer Steinbrueck ha trovato l'affondo solo nella seconda. Nel complesso non sembra…
Il giallo sulla salute di Nelson Mandela
È tornato a casa Nelson Mandela ma le sue condizioni di salute sono ancora gravi. L'ambulanza che trasportava l'ex presidente sudafricano è arrivata alla sua abitazione oggi. Mandela era stato ricoverato l'8 giugno e negli 87 giorni trascorsi in ospedale c'è stato più volte il timore che la morte fosse imminente. Le sue condizioni sono state seguite con attenzione e…
















