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La sfida della Cina? Non meno del 7% di crescita

L'asticella della crescita al 7% è il limite di tolleranza fissato dalla Cina. Una crescita inferiore non è accettabile anche se si parla di ritmi impensabili per resto del mondo, in particolare l'Europa. Nel progetto cinese per raggiungere il traguardo di una società moderatamente prospera entro il 2020 non si può tuttavia scendere sotto il 7&, scrive l'agenzia Xinhua in…

Perché tra Israele e Palestina i problemi stanno per cominciare

Sono ripresi i negoziati tra Israele e Palestina. Anzi, sembra che siano riprese le conversazioni che precedono i dialoghi per la pace. L’annuncio è stato fatto dal segretario di Stato americano, John Kerry, che si è impegnato in prima persona nella vicenda. E qualche risultato lo ha ottenuto: la settimana prossima si incontreranno a Washington la delegazione israeliana, guidata dal ministro…

Bielorussia, il nuovo terreno di scontro tra Mosca e Pechino

Gas, un territorio vergine in cui investire e una porta spalancata verso il mercato europeo. Sono questi i motivi per cui la Cina sta investendo sempre più in Bielorussia. Un afflusso di dollari supplicato dal presidente Alexander Lukashenko, che intende svincolarsi dalla dipendenza russa senza piegarsi ai controlli europei che accusano "l'ultimo dittatore in Europa" di calpestare i diritti umani.…

Egitto, ancora scontri mortali al Cairo

Mentre un gruppo di esperti si prepara a scrivere una nuova Costituzione, continuano a contarsi i morti in Egitto. Oggi sei persone sono decedute negli scontri scoppiati al Cairo tra sostenitori e oppositori del deposto presidente Mohamed Morsi. L’informazione è stata confermata dal ministero della Sanità. Ieri, invece, altre quattro persone avevano perso la vita nelle violenze a piazza Tahrir.…

Il discorso di Papa Francesco che piace a Rousseff (e delude i manifestanti)

Papa Francesco è arrivato a Rio de Janeiro e ha di nuovo sorpreso tutti scegliendo una macchina semplice per andare dall’aeroporto alla cattedrale. Insieme a lui la presidente Dilma Rousseff. L’entusiasmo della folla ha bloccato l’auto per diversi minuti, ritardando il programma. Una volta arrivato al palazzo Guanabara, Papa Francesco ha fatto il suo primo discorso in terra brasiliana, deludendo…

Obama e Abe stanno preparando la tempesta finanziaria perfetta. Parla Savona

La politica monetaria espansiva e gli stimoli fiscali promossi dal primo ministro giapponese Shinzo Abe capovolgono i paradigmi dell’austerity egemone nel Vecchio Continente. E sembrano produrre effetti tangibili nel breve termine, visto che quasi tutti gli indicatori macro-economici confermano la ritrovata vitalità del tessuto produttivo e l’uscita del Sol Levante da un ventennale letargo fatto di contrazione dei consumi, stagnazione…

In Brasile c'è chi mugugna per i costi della visita di Papa Francesco

Sono ancora fresche nella memoria le immagini delle proteste di più di un milione di persone in Brasile. Contestavano l’alto costo dell’organizzazione di appuntamenti maestosi come la Confederation Cup, i Mondiali di calcio del 2014 e le Olimpiadi del 2016. Secondo i manifestanti, si tratta di spese che il Paese sudamericano non dovrebbe affrontare fino a quando non riuscirà a…

Egitto, ecco chi sta (ri)scrivendo la Costituzione

La Costituzione egiziana non ha nemmeno un anno, ma presto il Paese dovrà tornare alle urne per decidere su una nuova Carta. Un gruppo di esperti legali scelti dal presidente ad interim dell’Egitto, Adli Mansour, hanno cominciato ieri le riunioni per discutere le riforme post-Morsi. Secondo l’agenzia statale Mena, il comitato si compone di dieci esperti, tra cui ci sono…

londra

Perché il Giappone minaccia Londra sull'uscita dall'Ue

Migliaia di posti di lavoro potrebbero essere a rischio se la Gran Bretagna dovesse uscire davvero dall'Unione europea. In un memorandum al governo inglese, il Giappone ha sottolineato come circa 1300 sue aziende abbiano investito in Gran Bretagna perché il Paese rappresenta una porta per il mercato europeo. "Se la Gran Bretagna lasciasse il mercato unico, non sarebbe una buona…

Perché Hezbollah è nella lista nera dell’Europa

C'è voluto del tempo ma alla fine l’Unione europea ha deciso di includere l’organizzazione libanese Hezbollah nella lista nera dei terroristi. La decisione è stata presa oggi dai ministri degli Affari esteri. Nell'iscrizione però c’è una contraddizione: secondo alcune fonti diplomatiche è previsto il mantenimento di aiuti finanziari e umanitari. Fino ad ora l’inclusione di Hezbollah era stata rimandata per gli…

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