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In Afghanistan la tortura è prassi quotidiana

L'Onu ha lanciato un nuovo allarme per denunciare il ricorso alla tortura nelle carceri afgane. Su 635 prigionieri ascoltati dai responsabili dell'Onu in 89 centri di polizia, esercito e servizi segreti, 326 hanno detto di aver subito abusi durante la prigionia. La proporzione si innalza al 76% tra i minori: 80 su 105 hanno detto di essere stati torturati. Queste…

E' giusto che l'Italia appoggi la Francia in Mali

“L’Italia deve dare un appoggio politico forte all’azione in Mali, un sostegno logistico chiaro e assicurare negli organismi internazionali che l’Onu e l’Ue abbiano il controllo della situazione”. E’ quanto dice il sottosegretario alla Difesa, Gianluigi Magri, in una conversazione con Formiche.net, alla vigilia del dibattito domani in Parlamento. Magri difende la decisione della Francia di intervenire in Mali, ribatte…

L’agenda della politica estera americana riparte da Ankara

Si prevede un febbraio intenso dal punto di vista diplomatico per la Turchia. Secondo il quotidiano turco “Milliyet”, il neonominato segretario di Stato americano, John Kerry, sceglierà proprio Ankara per la sua prima visita ufficiale. Durante la sua visita Kerry lancerà un messaggio forte in supporto del dialogo avviato dal governo islamico-moderato con il Partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk)…

Francia-Germania, 50 anni tra amicizia e disaccordi

Berlino e Parigi unite alla riscoperta del mondo nato dopo la seconda guerra mondiale. Cosi si potrebbe definire la sostanza del trattato di cooperazione franco-tedesco che domani compie mezzo secolo. Un giubileo difficile secondo la Frankfurter Allgemeine Zeitung. La Faz evidenzia infatti il "malessere" tra le due capitali. Per il quotidiano renano il pathos e l'amicizia che caratterizzavano il momento dell'abbraccio…

L'Agenda dell'Obama bis

Da ieri in forma privata, oggi ufficialmente. Cosi Barack Obama prende di nuovo in mano le redini degli Stati Uniti. Il New York Times pubblica una guida alla seconda inaugurazione della Casa Bianca obamiana dando anche una mappatura degli avvicendamenti tra vecchi e nuovi funzionari del governo Usa. La discontinuità nella presidenza democratica potrebbe rappresentare la possibilità di rivedere anche la strategia repubblicana, sottolinea il giornale Usa.…

La Bassa Sassonia batosta al voto anche la moglie di Schröder

Al voto di ieri in Bassa Sassonia la moglie dell'ex cancelliere tedesco Gerhard Schröder, Doris Schröder-Köpf (SPD), ha perso nella sua circoscrizione elettorale. Al termine dello scrutinio dei voti di Hannover-Doehren - riporta la Bild - la candidata 49enne è rimasta molto dietro il suo concorrente, il cristianodemocratico Dirk Toepffer. Con tutta probabilità, comunque, Schröder-Köpf entrerà ugualmente a far parte…

Le priorità di Netanyahu per il bis

Benjamin Netanyahu sembra sicuro di essere riconfermato alla guida del governo israeliano dopo le elezioni del 22 gennaio, al termine di una campagna in cui ha indicato l'economia e l'Iran come priorità. Dovrà però lavorare sodo, sia per soddisfare la destra sia per attirare il centro. Se il risultato lascia poca suspense, al termine di una campagna elettorale che passerà…

Le elezioni in Bassa Sassonia raccontate dai giornali tedeschi

Ultima grande sfida elettorale prima delle legislative tedesche di settembre, il test nella Bassa Sassonia dava all'alleanza rosso-verde all'opposizione la possibilità di sostituirsi al potere locale nero-giallo. Al contrario gli esponenti governativi cercavano la riconferma alla guida del Land. Una vittoria nella "piccola Germania" come viatico verso il successo nella battaglia nazionale per la cancelleria. Questi i motivi per cui, come sottolinea la Neue Zurcher Zeitung, al voto…

Ecco come la stampa estera studia il rebus Mali

Nel momento in cui la Francia secondo le Monde tenta la riconquista totale del Mali e un responsabile del movimento tuareg Mnla mette in guardia su possibili rappresaglie dell'esercito ufficiale di Bamako nel nord del Paese africano, il Financial Times mette in guardia sui nuovi fronti africani dello jihadismo e sul bisogno occidentale di creare nuove alleanze per combatterlo. In che…

Siete proprio sicuri che in Bassa Sassonia inizia il declino di Angela Merkel?

Per mesi la sconfitta sembrava annunciata. Stephan Weil, il socialdemocratico borgomastro di Hannover, pregustava la vittoria già dall’autunno scorso. Nelle indagini demoscopiche, complice la pessima performance dei liberali, i democristiani, pur rimanendo primo partito, non sembravano in grado di evitare il regime change in Bassa Sassonia. Che qualcosa stesse per cambiare lo hanno mostrato i sondaggi degli ultimi giorni: perfetta…

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