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Natale a casa per i due marò. E poi?

Una buona notizia per i due marò italiani, accusati di aver ucciso due pescatori indiani.  Massimiliano Latorre e Salvatore Girone potranno trascorrere il Natale in Italia, dopo che l'alta corte della regione di Kerala ha accolto oggi la loro richiesta di tornare a casa per le festività. La vicenda I due fucilieri della Marina, membri di una squadra militare a…

A Seul governerà una Lady di ferro

Park Geun Hye è la prima donna a diventare presidente della Corea del sud, un passo avanti di grande valore simbolico in un Paese caratterizzato da una ferrea cultura patriarcale. La vittoria convincente non avrà come conseguenza cambiamenti repentini e profondi ritiene il New York Times anche se il Paese asiatico è alla ricerca di un nuovo modello, sottolineano Financial Times e le Monde.…

È Obama il personaggio (Time) dell’anno

Ormai è tradizione a metà dicembre l’annuncio del personaggio dell’anno, secondo il settimanale Time. La scelta si basa sull’uomo - o donna -  che è stato più influente a livello internazionale durante l'anno che sta per finire. Nel 2011 il volto di un manifestante sconosciuto aveva vinto perché si voleva rendere riconoscimento alle proteste nel mondo arabo, in Spagna, la…

Strage dei volontari anti-poliomielite in Pakistan

Erano impegnati nella campagna di vaccinazione contro la poliomielite in Pakistan e sono stati uccisi da ribelli islamici che si oppongono all’iniziativa. Secondo la Cnn, tutto è cominciato perché sono state diffuse voci sulla partecipazione di un medico pakistano che avrebbe collaborato con la Cia nella localizzazione di Osama Bin Laden nel 2011. Ma l’uomo, in realtà, faceva parte della…

L’attacco di Bengasi? Colpa della sicurezza inadeguata

Un rapporto ufficiale reso noto ieri in alcune parti “non confidenziali” sull'attacco al consolato americano di Bengasi accusa pesantemente il Dipartimento di Stato americano per le gravi carenze in materia di sicurezza attorno alla sede diplomatica in Libia, bersaglio di un attacco l'undici settembre scorso da parte di un gruppo terroristico islamico costato la vita all'ambasciatore statunitense nel Paese nordafricano…

Farouq al-Sharaa

L’autocritica del vicepresidente siriano

Forse è arrivato il momento dell’ autocritica per il regime di Assad. In un’intervista pubblicata sul quotidiano libanese Al Akhbar, il vicepresidente Farouq al-Sharaa ha riconosciuto che il governo siriano ha sbagliato in alcune scelte come, ad esempio, la militarizzazione del conflitto: “Si sono commessi molti errori da parte della Lega Araba e dello Stato siriano. Bisognerebbe esaminare i motivi…

Più o meno Stato? Una querelle tra Mosca e Parigi

La discussione del ruolo dello Stato nell'economia è tornata con una certa forza durante le scorse vicissitudini tra l'industria leader del settore della siderurgia mondiale, Mittal, e il ministro per la ristrutturazione produttiva dell'esecutivo di Parigi, Arnaud Montebourg. Durante le fasi cruciali della trattativa sul futuro dello stabilimento di Florange, il politico socialista si era espresso per la nazionalizzazione temporale dell'impresa di proprietà dell'imprenditore…

Romania, a Bucarest nuovo giro su una vecchia giostra

Dopo le elezioni del 9 dicembre la Romania è diventata la grande malata del Continente?Sembrerebbe di sì visto che oggi due dei più importanti quotidiani, Financial Times e le Monde, si concentrano sulla situazione politica nel Paese danubiano. Il quotidiano della city sottolinea come la conferma del primo ministro rumeno e la lotta per il potere condotta con tutti i…

L'Europa si prepara alla campagna italiana

Quella che la Süddeutsche Zeitung definisce crisi di leadership e caos nella lotta per il potere a Roma e alla quale il giornale di Monaco dedica una carrellata fotografica con tanto di didascalie, vede il presidente della nostra Repubblica nel ruolo di unica ancora di salvezza secondo la Frankfurter Allgemenie Zeitung. Il giornale renano riporta infatti il discorso natalizio con cui il capo…

È questa la fine di Assad?

Pubblichiamo l’analisi di Eugenio Dacrema uscita sul sito dell’Istituto per gli studi di politica internazionale. “Il regime sta per cadere?”. Dall’inizio dell’estate, dall’esplosione che uccise il ministro della Difesa e il cugino del presidente nel cuore di Damasco, questa frase ha cominciato a essere ripetuta ad alta voce sia dai i membri dell’opposizione siriana, sia dagli osservatori internazionali. Per tutta…

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