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Cronaca di una vittoria annunciata (di destra) in Israele

Claudia De Martino è ricercatore dell'Unimed a Roma. Ha ricevuto il dottorato di ricerca in Storia sociale del Mediterraneo all'Università Ca' Foscari di Venezia. Da quando, lo scorso ottobre, Netanyahu ha deciso di sciogliere anticipatamente il proprio governo e ha annunciato la fusione del proprio partito – il Likud – con un altro partito dell’aria nazionalista – Israel Beiteinu (Israele…

Ecco come i giornali italiani raccontano (affascinati) il Venezuela di Chávez

È vero, l’inspiegabile successione di fatti e contraddizioni dello scenario politico venezuelano sono degni del realismo magico di Macondo, il fantasmagorico paesino del romanzo “Cent’anni di solitudine” di Gabriel García Márquez. Un presidente malato sparisce ma poi torna, vince le elezioni e scompare di nuovo. Con il permesso del Tribunale Supremo di Giustizia e dell’Assemblea Nazionale. L’ultima novità da Caracas…

Obama è diventato misogino?

Secondo mandato tutto al maschile per Barack Obama. Guardando infatti una fotografia scattata il 29 dicembre scorso nello Studio Ovale, scrive oggi il New York Times, le 10 persone presenti con il Presidente sono tutti uomini. Nei giorni successivi, continua il quotidiano, le nomine annunciate da Obama hanno riguardato solo uomini, e anche i nomi degli altri candidati agli alti…

Pechino gongola: fra 6 anni surclasseremo l'America

Nel 2019 la Cina supererà gli Stati Uniti come potenza economica e nei successivi 30 anni diventerà il Paese più importante del mondo. E' quanto si legge nel "Rapporto sullo stato della nazione" redatto dall'Accademia delle scienze cinese e riportato oggi dal Global Times, senza però precisare i criteri usati per tali previsioni. Secondo il documento, l'economia cinese sarà più…

Ecco cosa cambia con le ultime nomine di Obama

Pubblichiamo un'intervista ad Andrea Carati,  ISPI Associate Research Fellow, uscita sul sito Ispionline Le nomine di John Brennan a direttore della Cia e Chuck Hagel al Pentagono, fanno supporre una militarizzazione della difesa e della sicurezza? E, in caso positivo, come potrebbero influenzare le prossime decisioni americane? Non credo sia in atto una militarizzazione dei pilastri della difesa e sicurezza americana, perlomeno…

Caro Hugo, hai tutto il tempo che vuoi. Parola del Parlamento

Il presidente venezuelano Hugo Chávez non sarà presente domani alla cerimonia per il suo giuramento, come previsto dalla Costituzione. Secondo Diosdado Cabello, presidente dell'Assemblea nazionale, il capo dello Stato giurerà più avanti davanti al Tribunale supremo di giustizia. Ricoverato a Cuba il 10 dicembre scorso per un cancro, Chávez “ha chiesto di annunciare che, su raccomandazione della sua equipe medica,…

Kerry, Hagel e Brennan, i nuovi fedelissimi di Obama

Prima John Kerry, poi Chuck Hagel e John Brennan: la nuova squadra di Barack Obama, che giurerà il 21 gennaio, prende forma. Allo stesso modo, quotidiani nazionali e internazionali si lanciano nelle analisi, in particolar modo sulle scelte, non scontate, per la Difesa e la Cia, che provocano qualche perplessità. Quello che emerge è la scelta fatta da Obama: nella…

L'amorevole soccorso del Qatar all'Egitto di Morsi

Il Qatar ha raddoppiato il suo aiuto finanziario all'Egitto, che attraversa una severa crisi economica e monetaria, portandolo a 5 miliardi di dollari. Lo ha annunciato il primo ministro qatariota, Hicham Qandil, al termine di un incontro con il presidente egiziano, Mohamed Morsi. Negli ultimi due anni, l'Egitto ha dovuto fare i conti con una riduzione delle sue riserve, passate…

Ma il ministro hollandiano Cahuzac ha davvero un conto in Svizzera?

In Francia è stata avviata dalla Procura di Parigi un'inchiesta preliminare per riciclaggio di denaro e frode fiscale, per verificare se il ministro con delega al Bilancio, Jerome Cahuzac, abbia o meno posseduto un conto corrente presso una banca svizzera. Il sito di informazione Mediapart aveva accusato il ministro di essere in possesso di un conto non dichiarato presso la banca…

Liberi i tre marinai italiani che erano stati rapiti in Nigeria

I tre marinai italiani rapiti in Nigeria lo scorso 23 dicembre "sono liberi e faranno presto rientro in Italia": lo ha annunciato oggi il ministro degli Esteri Giulio Terzi, secondo quanto si apprende da una nota della Farnesina. I tre italiani erano stati sequestrati al largo delle coste della Nigeria, mentre il rimorchiatore Asso21 su cui erano imbarcati si dirigeva…

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