Skip to main content

Egitto e Yemen, sotto assedio le Ambasciate Usa

Effetto domino. Dopo che ieri tutti gli occhi erano puntati sul terribile attentato a Bengasi costato la vita all’ambasciatore Usa Chris Stevens e ad altri tre diplomatici Usa, oggi la tensione sale in Egitto e nello Yemen.   Scontri tra manifestanti e polizia in assetto antisommossa sono in corso da questa mattina nei pressi dell´ambasciata americana al Cairo, in Egitto.…

Cina e il silenzio sulla scomparsa di Xi Jinping

Dove è Xi Jinping? La domanda è ormai ricorrente ma nessuno risponde in modo preciso e si è arrivati al punto che, durante una conferenza stampa, il portavoce del ministro degli Esteri, Hong Lei ha dichiarato tra lo stupore generale: “Spero che mi verranno rivolte domande più serie”. L’assenza dalla scena pubblica dell’uomo che è stato designato come il successore…

L'Olanda dice sì a Rutte, il liberale che guarda a Bruxelles

Il premier liberale uscente Mark Rutte non molla il potere in Olanda. I risultati del voto, non ancora definitivi, permettono al partito di Rutte (Vvd) di conquistare 41 dei 150 seggi del Parlamento (10 in più del 2010).   La conferma di questi risultati, i migliori della storia del suo partito, consente quindi al leader liberale di essere il grande…

Attacco a Bengasi, l’ombra di Al Qaeda

Quella che sembrava la reazione violenta a un film anti-islam, ora assume altri colori, se possibile, ancora più inquietanti. Ci sarebbe infatti la firma di Al Qaeda sull´attacco al consolato americano a Bengasi. Secondo un testimone citato dal Washington Post, l´assalto alla sede diplomatica avrebbe avuto luogo dopo che un gruppo di militanti si sarebbe unito ai manifestanti che protestavano…

Bengasi: così la stampa estera valuta l'attentato

La morte violenta di quattro diplomatici americani al consolato di Bengasi "ha sconvolto Washington", può “avvelenare le relazioni tra America e Libia e troncare le speranze dell’opinione pubblica americana sugli effetti democratici della rivoluzione araba”, osserva il New York Times rilevando come gli avvenimenti libici rappresentino nuove sfide per l´instabilità Medio orientale a meno di due mesi dalle presidenziali americane.Il Washington Post ritiene…

Quanto ci piace l’Ue. Ma non l’euro

È arrivata l’11° edizione del rapporto annuale Transatlantic Trends. Questo martedì è stata presentata l’indagine annuale che misura l’opinione pubblica negli Stati Uniti e in Europa. Come anticipato da Formiche.net, lo studio rivela che gli europei considerano positivo l’effetto dell’appartenenza all’UE sull’economia di ogni paese. Invece sono in pochi a credere all’euro: il 57% degli europei ritiene che l’effetto della moneta…

libia

Attacco in Libia, Varvelli: “Il Film? Solo un pretesto”

“Il film è solo un pretesto”. Non ha dubbi Arturo Varvelli, ricercatore dell’Istituto Ispi ed esperto di questioni libiche, nel commentare con Formiche.net l’attentato a Bengasi di questa notte, reazione delle frange estreme, secondo la versione più diffusa, al film anti-islam “Innocence of Muslims” di Sam Bacile.   “Certo, quella provocazione è stato un atto di grande stupidità ma quanto…

Tutte le vignette e i film che hanno innescato le violenze

L’attentato di stanotte al consolato statunitense di Bengasi, in Libia, che ha causato l’uccisione di quattro americani, tra cui l’ambasciatore Chris Stevens, è l’ultimo episodio di protesta e violenza contro degli obiettivi occidentali a seguito della pubblicazione di vignette, libri o film che l’Islam ha reputato offensivi.   La pubblicazione nel settembre 2005 di alcune caricature di Maometto sul quotidiano danese Jyllands-Posten e…

Pelanda: “La morte dell’ambasciatore sarà minimizzata”

Sarà una tragedia oscurata la morte dell’ambasciatore americano in Libia, Christopher Stevens, una tragedia che nonostante la sua importanza e pericolosità passerà all’oblio. Non solo in Libia e negli Stati Uniti ma anche nel resto del mondo. Questa è la considerazione principale di Carlo Pelanda, docente di Scenari globali presso l’University of Georgia e l’Università G. Marconi a Roma,  conversando…

Business e segreti del magnate russo in affari con Montezemolo

Victor Vekselberg è il nuovo super socio al 49% di Luca Cordero di Montezemolo in Charme Fashion Group (Cfg), veicolo lussemburghese controllato dal fondo Charme Investments al 51% e che detiene la maggioranza di Ballantyne, celebre produttore di cachemire. A riportarlo è Andrea Giacobino su il Mondo, dal quale apprendiamo che la sua identità "è trapelata attraverso la nomina di un…

×

Iscriviti alla newsletter