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Ma intanto fermiamo le persecuzioni

Nel mondo tre persone uccise su quattro per motivi religiosi sono cristiani. Nell’indifferenza dell’occidente e dei mezzi di comunicazione, la persecuzione religiosa è in crescita nel mondo e diventa un vero e proprio caso di sterminio. Secondo l’Osce, nel 2011 sarebbero state 105mila le vittime dell’odio anticristiano, una ogni cinque minuti. Secondo l’Unione europea, il numero totale di credenti discriminati…

Integrazione senza integralismo

In Italia, secondo l’Istituto nazionale di statistica, la religione islamica è la seconda per numero di credenti, di gran lunga inferiore ovviamente a quello dei cattolici. Per essere precisi, su 59 milioni di abitanti censiti nel nostro Paese, l’Istat stima che un paio di milioni siano di fede musulmana. Secondo l’anagrafe, la maggior parte di essi risiede nelle regioni del…

In Maghreb nuova Nato cercasi

La Primavera araba è entrata in una nuova fase con il collasso del regime di Gheddafi, ma è ancora troppo presto per dichiarare l’Africa settentrionale stabilizzata. Accordi di peace keeping potrebbero presto rendersi necessari in una Libia attraversata da fratture etniche e religiose. I leader politici dovrebbero pensare ad accordi di lungo periodo, e anche considerare un nuovo quadro di…

America latina, e se le droghe venissero liberalizzate?

È scattato l´allarme (in ritardo) a causa della violenza generata dalla guerra del narcotraffico in America latina. Dopo quasi 50mila morti in cinque anni in Messico. Ed è per questa ragione che per la prima volta nella storia, il tema della legalizzazione delle droghe entra nell’agenda dei capi di Stato della regione. I presidenti del Guatemala e di El Salvador,…

Per una strategia condivisa

Il nostro Paese attraversa attualmente uno dei momenti più difficili dal secondo dopoguerra ad oggi. La crisi economica e il dissesto politico hanno messo a nudo i problemi strutturali del sistema nel suo complesso, generando prospettive pessimistiche sia riguardo agli equilibri interni, sia sul nostro ruolo nella comunità internazionale.   Anche il settore difesa è stato investito dalla crisi, colpito…

Sovrapposizioni pericolose

Le prospettive strategico-militari italiane nel contesto europeo vanno valutate nell’ambito dei pilastri cui si ispira ed aderisce la nostra politica estera: l’Unione europea e la Nato. Entrambe le nostre due organizzazioni internazionali di riferimento – la terza, più lontana, è quella delle Nazioni Unite – sono reduci dai due summit che si sono tenuti a Lisbona rispettivamente nel dicembre 2007…

Wikileaks, salvate il soldato Manning

Il soldato americano Bradley Manning, sospettato di essere la "talpa" di WikiLeaks, è stato formalmente incriminato davanti a una corte marziale degli Stati uniti per "collusione con il nemico", un´accusa che potrebbe costargli il carcere a vita.   Nel corso di un´udienza a Fort Meade, nel Maryland, il procuratore militare gli ha letto l´atto di accusa che conta 22 capi…

Siria. Vertice in Tunisia alla ricerca del dialogo

È guerra civile in Siria. E il mondo, consapevole, inizia ad occuparsene. Questo venerdì pomeriggio si terrà la conferenza di Tunisi per discuterne della crisi. Giovedì un funzionario statunitense ha anticipato alcuni degli elementi chiave del summit - tra cui il lancio di un piano di aiuti umanitari - mentre Russia e Cina hanno ribadito di non aver intenzione di…

Libia, Italia condannata per i respingimenti

L´Italia è stata condannata oggi dalla Corte di Strasburgo dei diritti dell´Uomo per i respingimenti del 2009 verso la Libia. La Corte si è pronunciata sul "caso Hirsi", riguardante 11 cittadini somali e 13 eritrei, rinvenendo due violazioni dell´articolo 3 della Convenzione europea sui diritti dell´uomo (divieto di trattamenti inumani e degradanti), l´articolo 13 (diritto a mezzi di ricorso effettivi)…

Siria, la guerra delle spie

L´eventuale invio di armi ai ribelli in Siria è una decisione non facile per gli Stati Uniti. Molti i dubbi della Casa Bianca, i cui consiglieri punterebbero ad una pressione mirata sul regime piuttosto che ad alimentare altra violenza. D´altra parte la Cia e il Pentagono non si fidano degli insorti e al momento si oppongono all´invio di armi.  …

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