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ultima rivista formiche

IA e commercio, così Londra chiama l'Italia. Parla il Lord Mayor Mainelli

L’intelligenza artificiale sia regolamentata in maniera responsabile, senza ostacoli agli scambi commerciali, dice l’ambasciatore della City in visita in Italia. Genova può diventare il secondo porto d’Europa in pochi anni, assicura

Lupi e Tajani funzionano, Renzi e Bonino no. La versione di Palano

Noi Moderati e Forza Italia hanno presentato il simbolo con il quale si presenteranno, uniti, alle elezioni europee. Il sodalizio punta al 10%: l’obiettivo è ambizioso ma alla portata e potrà durare anche oltre la scadenza elettorale. Tutto dipenderà dalla “transizione” di Fratelli d’Italia. Nel frattempo, il campo progressista è in difficoltà. Colloquio con il politologo Damiano Palano

Spazio europeo dei dati sanitari, a che punto siamo. Parla Derrico (Sihta)

“L’accordo provvisorio raggiunto da Consiglio e Parlamento europeo sullo Spazio europeo dei dati sanitari rappresenta un passo avanti decisivo”. Conversazione con Pietro Derrico, coordinatore del Comitato tecnico-scientifico della Società italiana di Health technology assessment (Sihta) e ceo di ConsulHta

 

 

Sui territori no, a Roma sì. Dove funziona l'asse Pd-M5S secondo Ignazi

A livello nazionale ci sono ampi margini di collaborazione, mentre sui territori la sostanziale assenza dei pentastellati genera una condizione nella quale tra Movimento 5 Stelle e Pd si alimentano pesanti conflittualità. Lo schema sardo è difficilmente riproponibile, ma Conte non tornerà mai ad allearsi con Salvini. Il rassemblement centrista di Renzi e Bonino alle europee sarà un flop pericoloso. Colloquio con il politologo Piero Ignazi

La nostalgia per la serietà della Dc e l'occasione (da non perdere) per Meloni. Parla Adornato

Secondo un sondaggio gli italiani sarebbero nostalgici della Democrazia cristiana. Ma non si tratta di una latitanza in termini valoriali, bensì della nostalgia di avere una classe politica seria e preparata. Meloni deve avviare il percorso per creare un grande partito conservatore e creare classe dirigente. Colloquio con l’ex parlamentare Ferdinando Adornato

Contrastare la disinformazione la sopravvivenza della democrazia. Parlano Caligiuri e Pagani

Di Michela Chioso

Un testo che è un invito a riflettere sulla disinformazione, sull’affidabilità delle fonti informative, spiegano Caligiuri e Pagani, autori di “Disinformare: ecco l’arma. L’emergenza democratica ed educativa del nostro tempo” (Rubbettino). L’intervista doppia

La Nato di domani? Si allarghi anche in Asia. La versione di Pelanda

“Perché si dovrebbe limitare l’estensione della Nato? Chi lo sostiene ha altri obiettivi”, spiega Carlo Pelanda a Formiche.net. Inoltre, “non facciamo l’errore di pensare che sia un luogo che non pensa. Per evitare una guerra occorre disincentivare l’avversario mostrando superiorità oppure una maggiore capacità distruttiva. Chi è contro il suo allargamento tifa per la distanza tra Usa e Ue”

Attenzione alle piccole imprese e feeling con il governo. La Confindustria di Orsini secondo Micossi

Il nuovo presidente degli industriali può partire da una base imprenditoriale più compatta di quanto si creda, anche grazie al passo indietro di Garrone. Le piccole aziende dovranno avere il massimo riguardo, con il governo c’è già una simpatia corrisposta. Bonomi? Poteva fare di più. Intervista all’economista e già storico dg di Assonime

Più politiche del lavoro e meno mozioni di sfiducia. Il suggerimento di Bazoli

“L’Europa? La naturale collocazione dei problemi più rilevanti che abbiamo davanti a noi, solo a livello europeo possiamo parlare di pace, di sviluppo sostenibile e di difesa della democrazia. Cambiare il Jobs act? Ci sono altre priorità”. E sulla sfiducia a Santanché… Intervista al deputato dem bresciano

Così l'Italia può essere gancio dell'Africa verso l'Ue. L'auspicio di Giro

“È molto importante il sostegno politico dell’Italia a due democrazie che devono resistere in un quadro complesso. Penso agli Stati vicini del Sahel che confinano con questi Paesi in un momento in cui la Francia non può più esercitare la sua influenza e non ci sono altri soggetti. Quindi l’Italia può, non dico sostituirsi, ma in qualche modo rappresentare un aggancio alla democrazie europee”. Intervista all’ex viceministro degli Esteri

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