Una valutazione congiunta dei servizi segreti militari olandesi e tedeschi conferma un’intensificazione nell’impiego, da parte della Russia, di armi chimiche vietate in Ucraina. Tra queste, l’uso di cloropicrina, un agente lacrimogeno più potente e potenzialmente letale, sganciato da droni su posizioni di trincea, che costringe i soldati a uscire allo scoperto per essere colpiti con armi convenzionali
James Bond
Oltre la disinformazione. Ecco l’arsenale cognitivo russo
La Russia utilizza la guerra cognitiva come strumento primario per piegare volontà e ragionamento degli avversari senza ricorrere alla forza, operando su livelli tattico, operativo e strategico. Un rapporto dell’Institute for the Study of War evidenzia come il successo russo dipenda dall’accettazione di falsi presupposti in Occidente e invita a smascherare e respingere queste basi narrative anziché inseguire ogni singola fake news
Sicurezza nazionale, sfide e opportunità dell’IA. L’opinione di Caligiuri
“Intelligenza Artificiale e sicurezza nazionale: la metamorfosi irreversibile del panorama strategico globale” è il titolo dell’introduzione del professor Mario Caligiuri al numero 7 dei “Quaderni di Cyber Intelligence” edito da ICT Security Magazine e Società Italiana di Intelligence. Ne pubblichiamo ampi stralci
Ecco il nuovo sistema britannico contro l'influenza russa e iraniana
Il nuovo sistema si divide in due livelli: uno per chi fa attività di influenza politica per conto di Stati stranieri, un altro si applica a Russia e Iran, considerati minacce significative. Nonostante le pressioni, la Cina non è stata inclusa nella seconda fascia, sollevando critiche e dibattiti politici. Questo modello segue una tendenza internazionale che chiama in causa anche l’Italia
Neutralità in bilico? Cosa dice la relazione delle spie svizzere
La crescente rivalità tra Stati Uniti e Cina-Russia mette a dura prova la tradizionale neutralità elvetica, esponendo la Svizzera a spionaggio, proliferazione e guerre ibride. Il rapporto annuale dell’intelligence chiede strategie avanzate di cyber-difesa, alleanze rafforzate e programmi di prevenzione del terrorismo digitale
Vincere l’info-war senza tradire la democrazia? La relazione francese
Due deputate francesi propongono una strategia nazionale per rispondere alla disinformazione e rafforzare l’influenza del Paese senza compromettere i valori democratici. Al centro, una riserva civica di esperti e la creazione di un’accademia pubblica per formare e coordinare gli attori del contrasto alle manipolazioni informative
L’Fbi smantella una rete di spie cinesi. L’obiettivo era la Marina
Due cittadini cinesi sono stati arrestati negli Stati Uniti con l’accusa di spionaggio e reclutamento di militari della Marina per conto dell’intelligence cinese. La loro rete clandestina, che operava attraverso “dead drop” di denaro e raccolta di informazioni riservate, è stata smantellata in un’operazione coordinata dell’Fbi. L’accusa evidenzia come la Cina continui a cercare di compromettere la sicurezza nazionale americana dall’interno
Cos’è il Cyber Dome a cui lavorano Germania e Israele
La Germania, forte della sua storica alleanza con Israele, intende creare un Cyber Dome attraverso un centro di ricerca cibernetica congiunto e un piano in cinque punti che rafforza le difese informatiche, l’intelligence, la protezione anti‑drone e i sistemi di protezione civile, per rispondere alle nuove minacce globali
Chi comprerà TikTok? L'annuncio di Trump e il via libera (non scontato) cinese
Trump annuncia di aver trovato un acquirente americano per TikTok, ma l’operazione resta appesa a un’incognita: il sì di Pechino. Tra i pretendenti ci sono Oracle e gruppi guidati da McCourt, MrBeast e Perplexity. Ma il governo cinese prende tempo e lascia intendere che la tutela dell’algoritmo sarà la vera linea rossa
Così un hacker dei narcos ha violato l’Fbi. Geolocalizzazioni, video e omicidi
Un rapporto dell’ispettorato del dipartimento di Giustizia denuncia un grave episodio di sorveglianza digitale sfruttata dal cartello di Sinaloa nel 2018: un hacker ha violato il telefono di un agente dell’Fbi in Messico e usato le telecamere cittadine per identificare informatori, alcuni dei quali poi assassinati