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Anche la Finlandia punta il dito contro gli hacker cinesi

Dopo Washington e Londra, Helsinki punta il dito contro il gruppo legato al governo di Pechino per il cyber-attacco contro il Parlamento del 2021. Gli investigatori parlano di “complessa infrastruttura criminale”

Per fermare la disinformazione serve un’agenzia ad hoc. Parla Borghi (Iv)

Il senatore di Italia Viva e membro del Copasir propone un terzo servizio sotto il Dis, oltre ad Aise e Aisi, che si occupi di sicurezza cognitiva. “Nessuno scenario orwelliano, dobbiamo modernizzare gli strumenti a tutela della corretta e libera informazione”, spiega. Con la presentazione del disegno di legge “vogliamo aprire il dibattito, siamo aperti al confronto anche sulle forme di organizzazione”, aggiunge

Colpa di Kyiv e Occidente. La propaganda di Russia, Iran e Cina a reti unificate sull’attentato

NewsGuard ha analizzato le diverse propagande: a Mosca si è preparato il terreno per le dichiarazioni dell’intelligence, a Teheran si punta il dito contro Usa e Israele, a Pechino girano le fake news sull’origine “americana” dello Stato Islamico

Cosa ci ricordano gli attacchi Houthi ai cavi sottomarini. Parla Calderaro (EUI)

“Questa attenzione verso le infrastrutture fisiche, anche quando collocate al di fuori di sovranità nazionali, è fondamentale a livello di cooperazione internazionale alla luce della loro caratteristica principale: la transnazionalità”. Conversazione con Andrea Calderaro, Robert Schuman Center Fellow presso lo European University Institute di Firenze e professore in relazioni internazionali a Cardiff University

Anche i parlamentari italiani colpiti dagli hacker cinesi?

L’atto di accusa del dipartimento Usa di Giustizia fa riferimento a tutti i membri Ue dell’Ipac. Tra questi, anche Borghi e Giachetti (Italia Viva) che hanno già informato il Copasir e depositato due interrogazioni, rivolgendosi al sottosegretario Mantovano

Allerta terrorismo in Italia, controlli rafforzati. Ecco cos’ha deciso il Viminale

Il Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica ha deciso di proseguire l’attività di monitoraggio, anche sul web, da parte delle forze di polizia e dell’intelligence per individuare eventuali situazioni di rischio. Anche in vista della Pasqua

Paolo Inzerilli, servitore dello Stato. Il ricordo di Mayer

Da Gladio, alle sue prime attività nel corpo degli Alpini alle tante attività svolte come uno dei principali dirigenti del Sismi, Paolo Inzerilli ha dedicato tutta la sua vita alle Forze Armate e ai Servizi di Informazione della Repubblica

Maurizio Giglio, nome in codice Cervo. Il racconto di Vecchiarino

Domenico Vecchiarino ripercorre la storia dell’eroe Maurizio Giglio, giovane tenente che ha scritto una delle pagine più significative della Polizia italiana e della guerra di Liberazione, morto ottanta anni fa nell’eccidio delle Fosse Ardeatine

Perché rilanciare la counterintelligence offensiva. L’analisi di Germani

Il reclutamento e la gestione di agenti doppi – una delle attività più complesse e meno comprese dei servizi segreti – è il cuore della counterintelligence. L’analisi di Luigi Sergio Germani, direttore dell’Istituto Gino Germani di Scienze Sociali e Studi Strategici

Rischio interferenze su Usa2024. L’Fbi torna a dialogare con le Big Tech

Il Bureau ha riavviato un programma per dialogare con i colossi tecnologici come Microsoft, Google e Meta al fine di contrastare le attività di influenza straniera (russa, cinese, iraniana o nordcoreana) come la diffusione di propaganda. Al lavoro c’è la Foreign Influence Task Force

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