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Il Canada dice no alle telecamere cinesi Hikvision. E l’Italia?

Il governo canadese ha ordinato alla società Hikvision di cessare le attività nel Paese, citando rischi per la sicurezza nazionale. Una mossa che si inserisce in un trend internazionale di crescente diffidenza verso la tecnologia cinese. Ma mentre Paesi come Stati Uniti e Regno Unito impongono divieti, l’Italia continua a utilizzare telecamere Hikvision anche in edifici pubblici strategici, senza misure di rimozione

Guerra senza età. Così le strategie ibride di Mosca mirano ai teenager ucraini

L’intelligence russa sta portando avanti una campagna dii reclutamento digitale di minori ucraini, per destabilizzare il fronte interno. Un fenomeno complesso che combina propaganda, cyber-operazioni e manipolazione psicologica

Sicurezza nazionale e rischio indiretto. Chi c'è nel mirino della guerra ibrida iraniana

Di Stefano Dambruoso e Francesco Conti

L’Italia non rappresenta un bersaglio per eventuali azioni ritorsive della Repubblica Islamica, che storicamente preferisce concentrare le sue attività in Medio Oriente, negli Usa, oppure nei Paesi occidentali con un’elevata presenza di elementi della diaspora iraniana. Tuttavia, il rischio non può essere mai escluso. L’analisi di Stefano Dambruoso, magistrato, e Francesco Conti, studioso della materia

Cosa può fare l’Italia contro la repressione transnazionale. I consigli della Fidu

Un report Fidu-Iphr analizza le strategie di repressione transnazionale della Russia in Italia, documentando quattro casi emblematici, dall’estradizione negata di Rubtsov all’arresto di Lavrenchuk, fino alle intimidazioni a Venezia e all’autocensura nei presidi pubblici. Serve una definizione legale delle attività di repressione transnazionale, avvertono gli autori

Il capo rompe il silenzio. Così il Mossad rivendica il successo contro l’Iran

Per la prima volta, Barnea interviene pubblicamente sull’operazione condotta in Iran. Con parole dure e toni strategici, rivendica i risultati ottenuti grazie a infiltrazioni, droni e intelligence. Focus ora sulla prevenzione e sulla pressione diplomatica nella regione

Riforme e minacce. Ecco il nuovo volto dell’intelligence canadese

Nella relazione 2024, il Csis accusa Cina, India, Russia, Iran e Pakistan di minacciare la sicurezza del Paese attraverso interferenze politiche, spionaggio e repressione transnazionale. Ottawa risponde con il Bill C‑70, una riforma legislativa che modernizza gli strumenti dell’intelligence. Ma le tensioni geopolitiche si riflettono anche sulla politica interna, con allarmi lanciati prima delle elezioni federali dello scorso aprile

La svolta asiatica Usa spiana la strada all’intelligence Uk? Cosa succede nella Nato

L’ammiraglio francese Pierre Vandier, comandante supremo alleato per la trasformazione della Nato, ha chiesto al Regno Unito di assumere un ruolo guida nelle operazioni di intelligence dell’Alleanza mentre gli Stati Uniti si concentrano sull’Asia per affrontare la Cina. Una proposta significativa per le relazioni bilaterali con la Francia ma anche e sopratutto per la sicurezza europea

Cosa resta del nucleare iraniano dopo l'operazione Midnight Hammer

L’operazione americana “Midnight Hammer” ha colpito tre siti chiave del programma nucleare iraniano. Ma la valutazione dei danni è ancora in corso, tra incertezze sull’uranio arricchito e il ruolo cruciale dell’intelligence. Il precedente di Desert Fox insegna: per sapere davvero cosa è successo, ci vorrà tempo

Tra proxy e cyber, come reagirà l’Iran. Parla Trenta (Swansea)

Le ipotesi sul tavolo di Teheran secondo Luca Trenta, professore all’Università di Swansea: proxy (Houthi in primis), attacchi cyber, ritorsioni al personale Usa in Medio Oriente, chiusura dello Stretto di Hormuz

La rivoluzione segreta di Barnea. Così è cambiato il Mossad

Negli ultimi quattro anni, la rivoluzione biometrica voluta da Barnea ha permesso di raccogliere informazioni in tempo reale e costruire dossier dettagliati sui principali obiettivi iraniani. Questa capacità è servita non solo a monitorare funzionari e scienziati nucleo‑militari, ma anche a seguire militanti filo‑Teheran senza lasciare tracce

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