“Il segreto non è di per se stesso né bene né male. È bene quando impedisce di sapere quello che è bene, utile, opportuno non si sappia; è male quando impedisce di sapere quello che sarebbe bene, utile, opportuno che si sapesse. Il mistero, invece, riguarda ciò che, pur essendo bene, utile, opportuno che si sappia, non si riesce a…
Politica
In attesa di un'unità economica
Un Paese “dualista” – economicamente dimidiato, non solo territorialmente diviso e regionalmente squilibrato sotto i più diversi profili – può certo conoscere, in talune condizioni, un processo di unificazione economica e di coesione, ma in termini che storicamente non saranno di sicuro né facili né prossimi. L’Italia, Paese giunto ultimo in Europa all’unificazione politica e all’industrializzazione del pur più favorito…
Rosmini e Cavour, la coppia non troppo strana
Espansosi il Piemonte, restavano da fare gli italiani: a cominciare dai piemontesi. Che già al momento del trasferimento della capitale a Firenze, con le loro barricate, mancò poco che rischiassero di provocare seri ripensamenti fra i piccoli ma fieri gruppi che avevano creduto, e lottato, per l’Unità d’Italia, non per una più grande casa Savoia. Il Risorgimento non vide grandi…
Meglio Fortunato (Giustino)
Due anni e mezzo fa in campagna elettorale il Pd aveva provato ad attribuire le immagini di quasi 300mila tonnellate di immondizia in mezzo alla strada alla perfidia delle televisioni berlusconiane. Ma poi il risultato elettorale fu quello che fu. Oggi, di fronte alle immagini di un po’ meno di 10mila tonnellate di immondizia in strada, il Pdl certo farebbe…
Le ragioni del federalismo
Nei suoi Ricordi, Massimo d’Azeglio scrive che, all’indomani dell’Unità, «il primo bisogno d’Italia è che si formino Italiani». L’affermazione è rilevante. Il 17 marzo 1861, infatti, è nato per decreto, con l’assunzione del titolo di re d’Italia da parte di Vittorio Emanuele ii, un soggetto istituzionale nuovo: lo Stato. E nel 2011 cadrà l’anniversario della nascita dello Stato. Ma una…
Cultura e identità. Prima e dopo il 1861
Come porta l’Italia i suoi 150 anni di vita? Paese di antica civiltà, il secolo e mezzo che lo separa dalla formazione del Regno e poi della Repubblica italiana non equivale a un’età avanzata, se la si paragona ai 235 anni degli Stati Uniti d’America, un Paese solitamente considerato giovane. L’Italia di oggi, tuttavia, scricchiola e rischia di dissaldarsi, e…
L'unità fa la forza
Nella celebrazione dei 150 anni di Unità nazionale rischia di essere archiviata come anticaglia retorica ogni motivazione etico-politica e lo stesso richiamo alle radici storiche, da Federico II a Dante fino al Risorgimento, impietosamente rivoltato dal dilagante revisionismo. Economia, mercato e territorio sono le parole chiave dell’interpretazione e ogni giudizio si commisura sul dare e avere, senza alcun riguardo a…
Orgoglio e pregiudizio. Terrone
Un Paese “duale”, a due velocità, fu costruito con le armi e la rapina, 150 anni fa; e poi mantenuto diviso con la politica e l’economia. Come l’energia sgorga da dislivelli, asimmetrie, così il motore di questo Paese, il nostro, è stato la riduzione del Mezzogiorno a colonia interna, al servizio del nord (per la fornitura di un mercato, di…
Fratture d'Italia
Anche se improbabile, è possibile che il nord e il sud prendano strade diverse rendendo vani gli sforzi di unificazione, divenuti intensi fin dall’immediato Dopoguerra. Il “federalismo” in corso di attuazione, anche se può rappresentare la goccia che fa traboccare l’acqua dal vaso, non sarà la causa di questo triste evento. SaraÌ piuttosto la crisi dell’euroarea, a cui seguirebbe quella dell’Unione…
Su la testa!
La “questione meridionale”, come giustamente ricorda spesso il capo dello Stato, è una grande questione nazionale che investe la competitività dell’intero sistema-Paese. Il sud è l’unico spazio dove l’Italia oggi può crescere velocemente a ritmi superiori alla media europea e da dove potrebbe attingere le risorse per abbattere il suo gigantesco debito pubblico. Dove, del resto, le nostre piccole e…