Per individuare una strategia di conquista degli elettori moderati bisogna partire dai cambiamenti nell’offerta politica e nel comportamento elettorale degli ultimi due decenni. Dalla metà degli anni Novanta anche il nostro Paese ha visto un allentamento dei tradizionali ancoraggi del voto (classe e religione), con l’entrata in campo di nuovi partiti, di nuove regole elettorali, di una diversa strutturazione (bipolare)…
Politica
Ricominciamo da qui
Una comunità solidale, e proiettata al futuro, è fondata sulla condivisione di una visione positiva della persona e dell’esigenza di salvaguardarne la libertà e la dignità in ogni ambito: nella nascita, nella salute e malattia, nel benessere e nel bisogno, nell’attività economica, nell’ambiente. Nessuna sfida è possibile senza coesione sociale, responsabilità, senso del dovere, farsi carico dei bisogni collettivi, rispettare…
Sussidiarietà, insieme oltre le divisioni
Non è facile spiegare ciò che può essere definito come politicamente “moderato”. Normalmente lo si fa elencando ciò che non lo è. Personalmente, ad esempio, non ritengo affatto moderato un modo di far politica che, incurante del bene comune, trasforma l´avversario in un nemico da abbattere ad ogni costo. Non considero moderata una giustizia che, invece di porsi al servizio…
Una sfida per i cattolici
Che stia aumentando in modo esponenziale nel nostro Paese, e che sia cosa grave, l’ostilità tra i “berlusconiani” e gli “antiberlusconiani” è sotto gli occhi di tutti. Ancora più grave, però, è che questa ostilità sembra andare oltre la politica e coinvolgere la visione del mondo e gli stessi stili di vita degli italiani. Le cause? A seconda dei commentatori,…
L'uomo al centro. A partire dalla formazione
Chi da anni frequenta gli ambienti universitari potrà senz’altro convenire sul fatto che poche affermazioni sono più ricorrenti e trasversali del lamento, espresso in tutte le sfumature possibili, sulla crisi dell’università. È una denuncia che accompagna la vita degli atenei e dei centri di ricerca, almeno dal 1870, quando Nietzsche, il tragico profeta del nostro tempo, a soli 25 anni…
La missione delle classi dirigenti
Vorrei provocare, con linguaggio discorsivo e diretto, una riflessione su perché, negli ultimi decenni, nel nostro mondo occidentale sono mancate élites alla necessaria guida in vari ambiti della cultura, scienze, politica, ecc. Perché sono mancate classi dirigenti? Perché le stesse hanno perso il senso del dovere. Ci appare piuttosto chiaro che il senso del dovere, secondo il proprio stato,…
Una responsabilità al plurale
Se la Seconda repubblica si avvia a mesta conclusione, rimane aperto il problema storico che ha segnato l’ultimo ventennio della storia italiana: l’incapacità della politica di uscire dalla crisi di legittimità che nei primi anni Novanta travolse la Prima repubblica. Una crisi da cui la politica non si è più ripresa, navigando a vista tra partiti personali strettamente legati ai…
La forza tranquilla del coraggio
Quando trascorro le ore a parlare con i miei studenti di filosofia, ci sono due concetti che ricorrono spesso nelle nostre conversazioni: la responsabilità e il coraggio. Nella loro mente il coraggio è quasi sempre associato all’eroismo e alla rottura delle regole: è l’atto forte che stravolge l’ordine delle cose, è l’imposizione del soggetto nell’ordine costituito. L’azione coraggiosa è quella…
Etica della virtù, una ricetta per i laici cristiani
Già nella sua prima enciclica Deus caritas est, Benedetto XVI con esemplare lucidità ha affermato che la politica, in ogni ordinamento statale giusto, è servizio permanente d’amore: “Non c’è nessun ordinamento statale giusto che possa rendere superfluo il servizio dell’amore. Chi vuole sbarazzarsi dell’amore si dispone a sbarazzarsi dell’uomo in quanto uomo” (n. 28). Il vuoto interiore delle coscienze di…
Giovanni Goria, l'attualità di un esempio
Si può dire che Gianni Goria, seppur inconsapevolmente, abbia rappresentato il passaggio tra la fine di tre cicli e l’inizio di una nuova stagione politica, caratterizzata da contingenze, difficoltà del momento e libertà pragmatica della politica. Uno dei cicli che si conclude, negli anni ‘70-‘80, è il ciclo “risorgimentale”, cioè quello dell’élite che aveva fatto l’Italia. Come diceva De Meis,…






