Secondo il rapporto approntato dall’agenzia di intelligence informatica australiana – l’Australian Signals Directorate (Asd) – gli attacchi che hanno colpito il Paese sarebbero stati sferrati proprio dal ministero per la Sicurezza di Stato cinese. Ma è da tempo che Canberra – alleato americano al centro della disputa tra Washington e Pechino nella regione pacifica – vede elevarsi le tensioni con l’ingombrante vicino al quale è legato da un intenso scambio commerciale