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Auto elettrica, Pechino frena sulla sovrapproduzione. Cosa c’è dietro

Le autorità cinesi dichiarano che limiteranno la costruzione “cieca” di nuovi progetti industriali. La sovraccapacità produttiva, alimentata dal fiume di sussidi statali, è una delle preoccupazioni fondamentali dietro alle mosse anti-dumping dell’Ue. Ma più che un tentativo di placare Bruxelles sembra una reazione alla guerra dei prezzi interna e all’affanno economico

La battaglia del cognac. Pechino risponde all'indagine Ue sulle auto elettriche

La Cina annuncia un’indagine anti-dumping sui liquori tipicamente francesi, un avvertimento non troppo velato all’Europa in generale e a Parigi (protagonista nell’avvio dell’indagine europea sull’inondazione di veicoli elettrici cinesi) in particolare. Il copione di Xi è il solito: modulare la pressione economica per fini politici

Auto elettrica, sorpasso cinese su Tesla. Ma la corsa non è ancora vinta

Byd supera per la prima volta la leader statunitense, ma a distanza di poche ore i titoli degli automaker cinesi slittano in borsa. Le premesse del loro successo sono legate alla strategia di Pechino, e la levata di scudi nel nome del de-risking potrebbe mandarla fuori strada. Scenari e prospettive per il 2024

Non solo auto elettriche. La sordità selettiva nel dialogo Ue-Cina

Pechino continua a non recepire le preoccupazioni economiche europee, derubricandole a frutti della vicinanza con gli Stati Uniti. Dal summit di dicembre è emersa con chiarezza la distanza delle posizioni, come spiega García-Herrero (Bruegel). E sembra inevitabile che il conflitto in materia di commercio andrà ad inasprirsi. Occhi aperti sull’auto elettrica (e sull’unità delle capitali Ue)

L’Ira di Trump. Che succede alla transizione se torna The Donald?

L’ex presidente e probabile sfidante di Biden promette di far saltare il Green Deal americano e “massimizzare la produzione di combustibili fossili”. Possibile che una nuova amministrazione da lui guidata abbia ripercussioni sulle emissioni statunitensi ma anche sul friend-shoring globale. Tuttavia, gli Stati che più hanno beneficiato dei sussidi green sono a guida repubblicana, le aziende hanno aggiustato i loro piani e la rete di alleanze ha riflessi sulle scelte interne

China EV

La Cina attacca l’Ue per il faro sull’auto elettrica

Pechino ha reiterato la sua irritazione per l’indagine dell’Ue sugli aiuti statali, quelli che hanno permesso di costruire un vantaggio inarrivabile lungo l’intera filiera dei veicoli elettrici. E promette ritorsioni se l’Ue dovesse imporre dazi per livellare il terreno di gioco. Si delinea un dilemma per Bruxelles: transizione Made in China o guerra commerciale?

Ue, Usa, Cina. Così la geopolitica rimodella l’industria dell’auto elettrica

Sale la tensione tra Bruxelles e Pechino in seguito all’annuncio dell’indagine europea sulle distorsioni di mercato. La svolta assertiva dell’Ue porta verso un cambio di passo nella relazione commerciale e politica con la Cina. E mentre le due potenze cercano di bilanciare rischi e aperture, Ford congela la costruzione della maxi-fabbrica per batterie con tecnologia cinese

Materiali critici, batterie e auto. Ue e Cina alla guerra commerciale?

Da una parte Bruxelles accelera per riguadagnare controllo sulle supply chain delle materie prime. Dall’altra Pechino, che già le domina, minaccia ritorsioni per le mosse Ue a protezione del mercato interno. Mentre cresce la possibilità di una battaglia a colpi di dazi, il caso dell’auto elettrica fa venire a galla le ragioni del de-risking

Sicurezza economica, faro sulle auto cinesi. La svolta di von der Leyen

Sicurezza economica, ecco il faro dell’Ue sulle auto elettriche cinesi

Von der Leyen ha annunciato l’avvio di un’indagine sull’“inondazione” di veicoli elettrici cinesi a basso costo che minacciano di “distorcere” il mercato europeo. Una presa di posizione netta che risponde alle preoccupazioni degli automaker europei – e segna un passo geopolitico verso il de-risking (con forte valenza per le europee del 2024)

L'Europa (o meglio, la Francia) vuole a stroncare l'avanzata dell'auto elettrica cinese

La possibilità di introdurre nuovi dazi doganali verso i prodotti cinesi nel settore dell’automotive sarebbe al vaglio di Bruxelles. Che non vuole correre i rischi di un’escalation economica, ma neanche commettere gli errori del passato. Intanto, Pechino avanza inesorabile

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