Sono preoccupato del futuro. L’Italia non offre una prospettiva. Non si intravede all’orizzonte un piano, una visione alimentata dal respiro, lungo, che le difficoltà contingenti e storiche imporrebbero. Ciascuno ha la responsabilità di costruirsi il proprio futuro e fabbricarsi il proprio destino, certo. Ma non si può prescindere dalle condizioni al contorno. Esse non sono trascurabili. Il futuro è incerto…