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Poche certezze e troppo Stato. Perché gli investitori girano al largo da Pechino

Tensioni geopolitiche, strette normative, spinte stataliste, intorbidimento dei confini tra pubblico e privato, rallentamento economico, prospettive macro più fosche e non solo. Per la prima volta da quando si è aperta al mondo la seconda economia mondiale sta vedendo defluire i capitali esteri. Ecco cosa porta gli investitori a temere il Dragone

Cina, serve una svolta o addio investimenti. L'allarme di Caixin

Persino il principale quotidiano economico cinese evidenzia che alla radice dei mali ci sono scelte politiche errate. Tra crisi multiple sul fronte interno e perdita di attrattività agli occhi degli investitori esteri, la prospettiva del Dragone è sempre più cupa – ma è difficile che la dirigenza sempre più autocratica voglia e possa cambiare passo

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