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Che cosa si sta preparando nelle cucine di Bruxelles

Pubblichiamo un estratto della newsletter congiunturale dell'ufficio studi di Mps In area euro la sessione odierna si è aperta con listini azionari in rialzo sulla scia del buon andamento dei listini asiatici che hanno risentito delle notizie provenienti dalla Cina. Sul fronte tassi invece si sta assistendo ad un lieve rialzo dello spread italiano che rimane comunque sotto i 260…

La strategia Draghi per il 2013

Le aspettative dei mercati sono state confermate. La Bce ha lasciato invariato allo 0,75% il tasso di rifinanziamento pronti contro termine. Il tasso sui depositi e il tasso marginale rimangono rispettivamente a quota zero e 1,50%. L’inflazione “Nel corso del 2013 l'inflazione è attesa in calo sotto la soglia del 2%”, ha spiegato il presidente della Bce, Mario Draghi. “La…

Il progetto Juncker per un salario minimo europeo

Nell'area euro serve un livello comune di "salario minimo". A lanciare l'idea è stato il presidente dell'Eurogruppo Jean-Claude Juncker durante una audizione all'Europarlamento. Nell'eurozona "stiamo sottovalutando l'enorme tragedia della disoccupazione, che ci sta schiacciando", ha spiegato Juncker. “La disoccupazione supera l'11 per cento, e dobbiamo ricordarci che quando è stato fatto l'euro avevamo promesso agli europei che tra i vantaggi della…

Quella cinese è una crescita d’argilla? I dubbi di Panetta (Bankitalia)

Quali saranno le sfide economiche nel 2013? Le slide “Le prospettive economiche e finanziarie” di Fabio Panetta, Vice Direttore Generale della Banca d’Italia, illustrate alla fine dell'anno nel corso di un seminario, analizzano i rischi per l’economia globale che secondo il Fondo Monetario Internazionale sono rappresentati dal peggioramento della crisi dell’eurozona, dal raggiungimento del tetto del debito e del Fiscal…

E se a chiedere l’uscita dall’euro non fossero i Paesi in crisi?

Il piano di salvataggio europeo non è al sicuro. Alcuni fattori politici rischiano di mettere a repentaglio i programmi e le previsioni di Bruxelles e di Francoforte. Secondo uno studio dell’SWP Tedesco (Stiftung Wissenschaft und Politik - German Institute for International and Security Affairs), la posizione dei Paesi che hanno un saldo positivo tra entrate e uscite si sta deteriorando di…

Chi gioisce davvero per l'Unione bancaria

Banca centrale europea e Mario Draghi agli onori delle cronache internazionali dopo l'accordo raggiunto ieri a Bruxelles tra i 27 Paesi membri Ue. Secondo le valutazioni della Frankfurter Allgemeine Zeitung, l'istituto continentale si trova sulla strada dell'onnipotenza. Il giornale tedesco si premura di capire quale sarà la forza Bce nei confronti degli istituti finanziari tenuti in vita solo grazie agli aiuti…

Povera Italia, sveglia!

    Qualche berlusconiano della prima e dell’ultima ora avrà di sicuro pensato: ecco, da quando a Palazzo Chigi non c’è più l’odiato Silvio Berlusconi i numeri pessimi sull’economia italiana non finiscono più sulle prime pagine dei principali quotidiani. E magari qualche maligno, o dietrologo, avrà pensato che in tempi di premier in loden e dai toni british, e con…

Il guru dei fondi Usa perde la scommessa sull'euro

John Paulson, il re degli hedge fund reso famoso dalle sue scommesse negative sui mutui subprime, quest'anno ha sbagliato i calcoli: ha scommesso contro l'Europa, ipotizzando un peggioramento della crisi del debito sovrano, e ha perso. E' stato lo stesso Paulson ad ammetterlo, secondo l'agenzia Bloomberg, parlando agli investitori nei suoi fondi durante l'assemblea annuale che ha tenuto a New…

Roma o Londra? Meglio Roma (secondo la City…)

La cara Gran Bretagna sembra aver perso almeno un po´ del suo appeal. Dati alla mano, Oltremanica e oltre l´euro, dall´inizio della crisi a oggi Londra non ha saputo difendere la sua forza economica, soprattutto rispetto all´Eurozona. E sotto accusa ci sono anche gli effetti della svalutazione della sterlina decisa dalla Bank of England, che in un periodo crisi ha…

Le opposte tesi sviluppiste di Ocse e Bri

L'ultimo «Economic Outlook» dell'Organizzazione per la Cooperazione e lo sviluppo economica (Ocse) di Parigi contiene un monito forte sull'andamento dell'economia mondiale. Ci dice che «il rischio di una nuova rilevante contrazione non può essere escluso». Esso sarebbe accompagnato da un ulteriore deterioramento del mercato del lavoro, soprattutto nell'eurozona, e dai pesanti effetti recessivi causati dalle dure politiche fiscali e di…

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