Siamo in un perenne preludio wagneriano. Un eterno stato d’indeterminazione. Abbiamo già in parte dimenticato e continuiamo a dimenticare da dove veniamo. E, peggio, non sappiamo dove andare. Schiavi della contingenza dettata da una contingente politica priva di idee, ideali e strategia. Un eterno big bang che suona, però, più come un succedersi di bin bin bin e di bang…