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L'Austria non può imporre la sua legge sull'hate speech. La Corte Ue dà ragione a Google

Nel 2021 il governo austriaco aveva cercato di imporre il suo regolamento a Google, Meta e TikTok, chiedendo di aumentare il livello di controllo sui contenuti d’odio, pena una multa di 10 milioni di euro. Ma per queste aziende – come per tante altre – vale la legge dello Stato d’origine (l’Irlanda). Questo non toglie che bisogna tenere le antenne dritte sul tema

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