In base a chi entrerà alla Casa Bianca, ci saranno ripercussioni sul settore tech. Mentre la democratica potrebbe seguire le orme di Joe Biden, magari calcandole con più forza, il tycoon potrebbe scagliarsi con più forza contro le Big Tech come aveva già fatto durante la sua presidenza. Con la nuova incognita Elon Musk
#IntelligenzaArtificiale
Perché il nucleare è un passaggio obbligato per l'IA. Il commento di Buono (newcleo)
Le Big Tech hanno sottoscritto accordi con aziende energetiche per produrre gli small modular reactors, i reattori di nuova generazione che andranno ad alimentare data center sempre più grandi. “Negli Stati Uniti il numero di nuovi progetti di data center è triplicato nel 2024 rispetto all’anno precedente, guidato principalmente da aziende che sviluppano soluzioni AI all’avanguardia, le quali richiedono una grande potenza di calcolo”, spiega a Formiche.net Stefano Buono, ceo della startup italiana newcleo
Sull'IA l'Arabia Saudita ha scelto da che parte stare
Il Regno vuole diventare un hub tecnologico e la spinta miliardaria del governo a diversi progetti lo dimostra. Serve però decidere con quale gigante allearsi: se con la storia di Washington o con la novità di Pechino. Il nuovo direttore del Kaust, importante istituzione accademica della monarchia, non ha dubbi e punta sugli americani
One solution, no revolution. Starmer chiama a raccolta gli investitori e incassa miliardi sull’IA
Al suo primo vertice con gli investitori, il premier britannico punta sull’eliminazione della burocrazia per far piovere soldi nel Regno Unito. Intanto rivendica gli oltre 40 miliardi di sterline promesse dalle grandi aziende di intelligenza artificiale. E si accende lo scontro con Elon Musk, grande assente al summit
Un cloud senza confini. La richiesta delle aziende arriva sul tavolo del G7
Business Software Alliance (Bsa), un’associazione internazionale che raggruppa aziende come Microsoft e Ibm, ha esplicitato il desiderio di vedere una maggiore collaborazione tra le economie più forti, così da aumentare le competenze e ridurre i pericoli derivanti dall’intelligenza artificiale. Il G7 intende andare in questa direzione e dalla ministeriale della prossima settimana si vedrà se il messaggio è stato recepito
Meta dice no all'AI Pact. I motivi dietro l'ultima bagarre con l'Ue
L’azienda di Mark Zuckerberg ha notificato di non prendere parte al programma (su base volontaria) pensato dall’Europa per permettere alle aziende di familiarizzare con le regole dell’AI Act, che entreranno in vigore fra qualche mese. Continua a non correre buon sangue tra la società e Bruxelles. Ma il progresso sull’AI non si ferma, come testimoniano le novità lanciate dalla conferenza degli sviluppatori 2024
Meloni porta l’uomo al centro dell’AI, che si prende la scena all’Onu
Da Giorgia Meloni a Narendra Modi, la sensazione è che tutti concordino sulla necessità di maggiore governance e responsabilità per mitigare i rischi dello sviluppo tecnologico, inevitabilmente al centro del Patto per il futuro siglato alle Nazioni Unite
Non è la fine delle Big Tech, anzi. Ma occhio al fanatismo ideologico. Parla da Empoli
Per il presidente dell’Istituto di Competitività il rischio è che quanto deciso dalla Corte di Giustizia europea rafforzi il fanatismo ideologico e la perdita di attrazione per l’Ue da parte delle grandi aziende, che preferiscono investire altrove
Apple spalanca le porte all'IA (e alle critiche) con iPhone 16
Apple Intelligence è la vera, grande novità del nuovo dispositivo. La tecnologia offerta da OpenAI introduce l’azienda di Cupertino nella sfida del momento, attirando le critiche dei rivali e i dubbi di alcune istituzioni. Europee in primis
L’Ue batte un altro colpo sull’IA. La Commissione firma la convenzione quadro
È la prima legge giuridicamente vincolante, già adottata lo scorso maggio dal Consiglio d’Europa, volta a ridurre i rischi derivanti dagli strumenti tecnologici e a salvaguardare i diritti umani. La porta è aperta a chiunque voglia entrare a farne parte. Sebbene alcuni osservatori mettano in guardia dai reali effetti di un testo così ampio, è un ulteriore passo verso la regolazione voluta da Bruxelles