Durante il dibattito organizzato dall’European Council on Foreign Relations (Ecfr), Olivier Bringer, head of unit policy outreach and international affairs della Commissione europea, e Anne Marie Engtoft Meldgaard, ambasciatrice digitale per il ministero degli Esteri danese, hanno sottolineato in che modo l’Europa intende essere competitiva e attraente mantenendo saldi i suoi valori e la sua visione umanocentrica della tecnologia. Perché regole e sviluppo possono convivere
#IntelligenzaArtificiale
Il Senato boccia la moratoria sull'IA e complica i piani di Trump
La misura prevedeva che gli Stati federali non legiferassero sull’intelligenza artificiale per dieci anni. A favore erano una parte del Gop e le Big Tech, mentre rimanevano contrari i Dem e una minoranza dei repubblicani. Ma il voto è stato netto: 99 a 1. Ora è a rischio anche il One Big Beautiful Bill
Un'alternativa a OpenAI per influenzare il mondo. Ecco come la Cina si muove in Asia e Africa
Zhipu AI sta portando avanti una serie di iniziative per aumentare la presenza del Dragone nel mondo, ma secondo la start-up di Sam Altman lo starebbe facendo in modo aggressivo. L’ennesima sfida della corsa all’IA tra Usa e Cina
Come il Regno Unito è diventato il nuovo centro dell'IA
Dopo Nvidia, anche Amazon decide di investire Oltremanica: pronti 40 miliardi di sterline nel prossimo triennio. La conferma di come il Paese sia diventato un vero e proprio hotspot tecnologico, a cui guardano con interesse sempre più aziende. Molto deriva dal lavoro dell’attuale governo laburista, che segue però la strada indicata da quello precedente di stampo conservatore
Oracle guida la corsa all’innovazione militare. Ecco come
Oracle sta lavorando a un progetto per facilitare l’accesso al mercato del Pentagono anche alle piccole aziende tecnologiche, che fino a oggi hanno riscontrato grandi limiti. Ma è tutto il mondo della Silicon Valley a essere interessato. Come dimostra l’arruolamento dei dirigenti di Meta, Palantir e OpenAI avvenuto la scorsa settimana. L’obiettivo di tutto questo è chiaro: modernizzare le forze armate facendole familiarizzare con gli strumenti di IA
La Cina blocca la partnership Apple-Alibaba. Ecco perché Trump sorride
L’accordo era stato annunciato, con il gigante cinese che avrebbe portato i propri servizi di IA sugli smartphone statunitensi. Ma è tutto fermo dopo il giudizio della Cyberspace Administration of China. Pesano fortemente le tensioni tra le due superpotenze, che stanno sfavorendo la società di Tim Cook in uno dei mercati più remunerativi. Ma anche a Washington per ora tirano un sospiro di sollievo, visto che la collaborazione era malvista
IA e nucleare. Ecco perché Meta ha salvato un impianto dell'Illinois
L’azienda di Mark Zuckerberg ha firmato un accordo ventennale con il colosso energetico Constellation per evitare la chiusura del Clinton Clean Energy Center in Illinois. L’energia pulita serve per portare avanti lo sviluppo e, soprattutto, per alimentare gli enormi data center. Ma è anche una richiesta politica, visti gli ultimi ordini esecutivi di Donald Trump
L'ultima di Musk contro OpenAI: far saltare l'accordo con Uae
Secondo il Wall Street Journal, il proprietario di xAI si è fortemente risentito quando ha scoperto che Sam Altman era coinvolto in un progetto con Abu Dhabi per la costruzione di un enorme data center nel Paese del Golfo. A favorirlo è stato anche Donald Trump. A conferma di come tra il presidente e l’ormai ex del Doge sia finita la luna di miele
Cina minaccia esistenziale. L'appello della Cia per mantenere il primato tech negli Usa
Michael Ellis, vicedirettore dell’agenzia di intelligence, ha rilasciato ad Axios tutta la sua preoccupazione per le mosse di Pechino che mettono in dubbio il primato degli Stati Uniti. Servono persone più adatte a rispondere al problema, possibilmente laureati Stem. Oltre alla fine di alcune politiche che si sono rivelate un boomerang, come affermato dal ceo di Nvidia
OpenAI in avanscoperta. Vuole esportare Stargate nel mondo per una AI democratica
L’azienda di Sam Altman intende offrire una alternativa alla Cina promuovendo una tecnologia, quella americana, capace di rafforzare i valori democratici, creando così un ecosistema di IA nazionali. Il mega-piano da 500 miliardi di dollari promosso da Donald Trump per rafforzare l’infrastruttura tech statunitense potrebbe quindi diventare un’arma di soft power in politica estera