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Come governare l'IA per non restarne vittime. Parla Maurizio Mensi

L’Intelligenza Artificiale presenta tante opportunità quanti rischi e sempre più attori chiedono una regolamentazione elaborata affinché le prime possano superare di gran lunga i secondi. Formiche.net ne ha parlato con Maurizio Mensi, professore di Diritto dell’economia alla Scuola nazionale dell’amministrazione e direttore del Laboratorio LawLab Luiss

Tutte le strade (dell’IA) portano a Roma. Cosa dicono Altman, Gates e Benanti

Da Davos, l’ad di OpenAI è tornato a invocare la necessità di un’agenzia internazionale che possa regolare l’Intelligenza Artificiale, sulla falsariga di quella dell’atomica. Il fondatore di Microsoft e filantropo americano è stato a Palazzo Chigi per affrontare con Meloni tutti gli aspetti più spinosi. Infine, Benanti, presidente del Comitato per l’Intelligenza Artificiale, ha posto l’accento sul pericolo che corre il giornalismo senza regole chiare

Oltre i divieti. La Cina aggira i paletti Usa e si gode i chip di Nvidia

Nonostante i limiti all’export imposti da Washington, Pechino riesce comunque a rifornirsi dei materiali tecnologici di alta fascia americani, anche se in piccole dosi. Come? Alcune società sarebbero collegate anche all’esercito per fini militari, proprio quelli a cui la Casa Bianca non vuole contribuire

L'Ue chiede (anche) il contributo delle aziende per salvaguardare il mercato digitale

La commissaria Margrethe Vestager ha lanciato due iniziative per coinvolgere tutte le parti che lavorano nel mondo tecnologico, chiedendo il loro parere per migliorare le storture nel sistema. Si tratta dell’ennesima presa di coscienza da parte di Bruxelles sulla crucialità del momento. Ma un altro progetto che guarda al futuro è stato promosso in Italia grazie al think tank Aware

Perché Bezos investe in Perplexity

Il patron di Amazon e del Washington Post ha sborsato 74 milioni di dollari facendo salire il valore della società a 520 milioni di dollari. Il magnate è solo l’ultimo a scommettere sul futuro dell’azienda californiana, nata un anno fa con l’obiettivo di sostituirsi a Google grazie all’intelligenza artificiale generativa. Ma la strada è lunga e gli step da affrontare ancora tanti

2024, l'anno della consacrazione. Ecco le sfide che attendono l'AI

Le aziende hanno capito che slegarsi dall’intelligenza artificiale è impossibile e molte sono pronte a investirci di più. Ma molti sono i passi ancora da compiere, a iniziare dalle questioni relative alla cybersicurezza e alla sostenibilità, fino a una regolamentazione che possa far emergere solo i suoi effetti benefici

ByteDance si fa la sua AI. Ma sfruttando il lavoro di OpenAI

Nel tentativo di costruirsi il proprio chatbot, la società madre di TikTok avrebbe trafugato tra gli strumenti dell’azienda americana, contravvenendo alla legge. Ora l’account è sospeso e rischia di essere bannato. Una dimostrazione di come il colosso cinese voglia accorciare il suo ritardo nell’AI, trasformandosi però in un pericolo alla sicurezza

La rete a forma di Dma. L'intesa Big Tech per l'Ue

Insieme a loro, altre sette aziende si apriranno ad accademici, aziende e politici per stimolare il progresso e l’innovazione in Europa. Mentre negli Stati Uniti il dibattito sulle conseguenze dell’open source è ancora in corso

L'AI Act dell'Ue è rivoluzionario, ma non piace a tutti. Ecco perché

Quanto partorito dal trilogo delle istituzioni europee è un qualcosa di “storico”. Se il testo diventerà legge, Bruxelles potrebbe diventare un modello di riferimento anche per Stati Uniti e Cina. Tuttavia, c’è chi parla di accordo a metà per via delle insufficienti tutele a difesa dei cittadini e dei paletti troppo stringenti per le aziende

L'Intelligenza Artificiale, l'ultimo cruccio di Kissinger

L’ex segretario di Stato americano aveva preso a cuore l’argomento, manifestando tutto il suo interesse ma anche la sua preoccupazione. L’arrivo di ChatGPT porta con sé “una rivoluzione intellettuale”, per cui forse l’uomo non è ancora pronto. O non è consapevole dei rischi che questo strumento comporta. L’eredità che lascia l’alto diplomatico è il sollecito a istituire un’Agenzia di regolamentazione internazionale come avvenuto con le armi atomiche

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