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Ecco il vero Islam che deve far paura. Parola di Tahar Ben Jelloun

Si può non temere l’Islam, oggi, dopo le minacce, le parole d’ordine gridate, le stragi? È un timore giustificato? E soprattutto: l’Islam è davvero, per sua natura, violento e antidemocratico come molti lo dipingono sull’onda degli ultimi avvenimenti? Domande a cui ora più che mai è difficile dare una risposta, soprattutto alla luce del fatto che c’è chi compie le…

Isis, tutte le bugie contro l'Occidente nel nuovo video di John Cantlie

John Cantlie torna di fronte alle telecamere dei tagliagole dello Stato Islamico, per vestire ancora i panni di inviato speciale del Califfato. Nel video "From Inside Halab,  distribuito dal network dell'Isis, alHayat, il giornalista britannico, ostaggio del gruppo dal 2012 e protagonista  della propaganda jihadista diffusa a suon di video e simil-reportage, appare nei panni di un civile in buona…

Vi spiego cosa facevano davvero in Siria Greta e Vanessa. Parla il reporter Micalessin

L’organizzazione fai-da-te, le telefonate controverse prima della partenza, i presunti legami con i ribelli, i kit di pronto soccorso che sembrano più che altro equipaggiamenti per militanti armati o guerriglieri. Dal loro rientro in Italia, avvenuto lo scorso 16 gennaio, si sono addensati alcuni interrogativi per alcuni osservatori su Greta Ramelli e Vanessa Marzullo, le due cooperanti poco più che ventenni…

Ecco fatti e misteri su Greta, Vanessa e l'ong fai-da-te Horryaty

Sono tornate a casa alle quattro del mattino di venerdì 16 gennaio, dopo cinque mesi e mezzo di prigionia in Siria. E anche se le polemiche sul rapimento non accennano a placarsi, dal presunto riscatto di 12 milioni di euro pagati ai sequestratori (6 milioni, secondo Fiorenza Sarzanini del Corriere della Sera), ai dubbi sorti sulla vera natura della loro…

Charlie Hebdo, ecco indizi e messaggi in codice del giornale qaedista Inspire

La strage alla rivista satirica Charlie Hebdo era prevedibile (e forse evitabile)? E se è vero che dietro il gesto dei fratelli Kouachi ci sarebbe l’al Qaeda yemenita, ci sono stati dei segnali che prima del 7 gennaio potevano far presagire l’elaborazione di un disegno terroristico per colpire il cuore dell’Europa? Sfogliando le pagine del magazine qaedista Inspire, gli interrogativi sono…

Il suicidio della nostra civiltà: tutto programmato

  Souad Sbai, sul periodico online www.ilsussidiario.net, riflette, alla luce dei fatti, sull'espansione del veleno fondamentalista nella cultura europea, nella fattispecie francese, ma il fenomeno ha una portata ben più vasta. Librerie parigine con scaffali dedicati alla jihad, fenomeno ormai da leggere alla voce "postmoderno & dintorni"; autorità, anche sedicenti intellettuali, paralizzate di fronte a un fatto così pericoloso; una…

Califfato che preme, Occidente che cede: il dhimmi nel salotto

Nasce il califfato e subito vuole prendersi Roma. Sappiamo bene perché: c'è il Papa; di più, come spiegava Baget Bozzo in un grande libro, "Il futuro del cattolicesimo", c'è il Papato come istituzione reggente la Chiesa. La Cristianità nella sua forma oggettiva e universale. Un bersaglio fin troppo scontato. L'Occidente - oggi più vasto, perché il tema si sta complicando…

“Martiri” sulle strade mentre i Comuni pensano al matrimonio omosessuale

A Londra un militare di Sua Maestà è assassinato per la sua militanza in difesa dell’identità britannica e contro l’islamizzazione del Regno Unito e, nelle stesse ore, i deputati della Camera dei Comuni votano a favore del progetto di legge per legalizzare il matrimonio fra omosessuali. La sera del 21 maggio il testo promosso da Cameron destinato a compromettere la…

La crisi del Mali, tra Jihad e Azawa

Quella odierna, in Mali, è una delle più gravi e pericolose crisi politiche sin dalla data dell’indipendenza dalla Francia, avvenuta nel 1960. Nell’aprile del 2012 un gruppo di guerriglieri, di cui alcuni con legami con la rete di Al Qaeda, è riuscito ad assumere il controllo di una vasta porzione geografica del territorio nel nord del Paese. Il fenomeno era…

Il nuovo impero del Mali

Guerra al ter­rore o guerra per l’uranio? Guerra per conto di Obama che vuole impedire un Afghanistan africano prima di uscire dall’Afghanistan asi­atico? O un’altra avventura francese a difesa delle ultime ves­ti­gia dell’impero? L’intervento di Hol­lande in Mali viene crit­i­cato da più parti, alla ricerca di arrière pen­sée (non pro­prio nascosti del resto) e ammaes­trati dai pas­ticci che ha provo­cato…

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