Insieme, così nasce il nuovo centro (che tifa per l'Ue). Parla Ivo Tarolli

L’ex senatore Udc a Formiche.net: “Il centro non è un luogo geometrico, ma un modo di costruire alleanze per il bene del Paese. Il bipolarismo muscolare ha forse sanato le problematiche italiane? Il compito di Insieme è interrompere questa spirale”

No personalismi, ma più cultura politica (guardando alla Cdu). Pomicino battezza il centro

L’ex ministro democristiano a Formiche.net: “Attenzione: una nuova offerta di centro non è la semplice messa insieme tout court di nani politici, che invece dovrebbero fare una sorta di Convegno di San Pellegrino, come nel 1961, e discutere per tre giorni a quali culture fanno riferimento. Il vantaggio sarebbe doppio: eliminerebbe il personalismo esasperato e recupererebbe il valore della cultura politica”

Vi spiego perché il Mattarellum salverà l'Italia (e Conte). Parla Bianco

Per l’ex ministro dell’Istruzione ed esponente Dc i democratici devono guardare al centro e non ad una forza le cui contraddizioni interne ne hanno minato i risultati elettorali. Per questa ragione, riflette, è il ruolo di Giuseppe Conte a rivelarsi più decisivo e strategico, anche con l’obiettivo di un approdo al Mattarellum

Prove di nuovo Ulivo in Liguria e Puglia (ma il destracentro corre)

La candidatura del giornalista del Fatto Ferruccio Sansa nasce anche per l’emergenza totale che investe i liguri (tra crisi Cosco al porto genovese e crollo del ponte). In Puglia Michele Emiliano è già perno dell’elettorato dem e grillino, ma Fitto ha un jolly in tasca

Il post-Covid non è come il dopoguerra. Gerardo Bianco spiega perché

“Non mescoliamo Covid e dopoguerra, ma ritroviamo i valori di coscienze ed operosità degli italiani. La magistratura? Pecca di antipolitica”. Conversazione con Gerardo Bianco, ex ministro della Democrazia cristiana e del Partito popolare italiano

Separazione delle carriere e riservatezza del pm. Così per Gargani si riaccredita la giustizia

“La struttura ministeriale, che dovrebbe essere parallela e alternativa al Csm, è invece nel pantano visto che tutti i direttori di sezione sono magistrati. La separazione sarebbe una cosa sacrosanta”. Conversazione con Giuseppe Gargani, già sottosegretario alla giustizia dal 1979 al 1984 ed eurodeputato