Pur teorizzando la strategia di “oltre il Polo”, egli ha sempre inteso la destra come parte di un sistema, che legittimava anche l'”altra parte”, cioè gli avversari della sinistra. Non esisteva un “tutto” da conquistare, ma un’area politico-culturale da presidiare e valorizzare. Il ricordo dell’ex ministro delle Comunicazioni e parlamentare di An