Skip to main content

Chernobyl, 30 anni dopo

Contrariamente all'immaginario comune, il sito di Chernobyl, al confine settentrionale dell'Ucraina, è tutt'altro che deserto. L'area è interdetta al pubblico, ma oltre duemila persone lavorano, a ridosso dei ruderi della centrale, per attuare diversi progetti finanziati dalla comunità internazionale, alla cui realizzazione collaborano anche importanti industrie italiane. A tre decenni di distanza dal disastro che ha evidenziato i limiti dell'uso…

×

Iscriviti alla newsletter