Victoria Coates è stata promossa vicepresidente del Davis Institute for National security and foreign policy. James J. Carafano assume un nuovo ruolo per allargare globalmente l’International Conservative Network, con l’Italia interessata e coinvolta nel processo complessivo di posizionamento. Fidanza: “Stimolo a rafforzare ulteriormente la produzione politico-culturale del nostro ambiente”
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Consiglio Ue, Vilnius, Europee e migranti. Di cosa hanno parlato Metsola e Meloni
Sicurezza, difesa, guerra, migranti sono i temi globali affrontati a Palazzo Chigi tra il premier italiano e la presidente del Parlamento europeo (una delle candidate a sostituire Ursula von der Leyen, al pari di Manfred Weber), con all’orizzonte la gestione di sfide epocali come il Pnrr, la nuova visione dell’Occidente e la Bussola strategica
Interesse nazionale ed elezioni Ue. Gli incontri di Meloni visti da Checchia
Dopo la visita all’Eliseo e in vista del Consiglio europeo l’analisi dell’ambasciatore, già presso l’Ocse, la Nato e in Libano, sottolinea la visione che muove il governo nelle relazioni internazionali, in Europa e fuori. “È portatrice di una visione che fa dell’interesse nazionale la stella polare della propria azione”
Passi concreti e aspettative tra Meloni e Macron. Il bilaterale a Parigi
Di che cosa si è parlato nel corso del bilaterale tra Giorgia Meloni ed Emmanuel Macron. Le dichiarazioni congiunte nel corso di una conferenza stampa tra i due leader, oltre le differenze del passato
Blinken condivide la linea di Roma e Bruxelles sulla Tunisia. Ma ora tocca a Saied
Il segretario di stato americano dopo il vertice con Tajani: “Il varo delle riforme chieste dal Fmi per sbloccare il prestito di 1,9 miliardi di dollari è una decisione sovrana. Il lavoro di Meloni? Apprezzato”. Tajani: “Serve pragmatismo”
L'Ue si ritrova a Tunisi. Perché la spinta di Roma è strategica
Premier italiano, presidente della Commissione europea e primo ministro olandese portano a Tunisi una consapevolezza: le criticità si sanano step by step. Meloni: “Passo avanti per la costruzione di un vero partenariato”, in attesa della conferenza da organizzare a Roma
Tunisia, Balcani, Ue, la chiave è l'integrazione. La versione di Fassino
“L’accelerazione dell’integrazione dell’Ucraina è una necessità per la stabilità e la sicurezza di quel Paese e dell’Europa e non può venire a scapito dell’integrazione dei Paesi dei Balcani occidentali. Occorre che ci sia un’accelerazione nei processi di adesione dei Paesi balcanici e un’accelerazione anche dell’integrazione dell’Ucraina”. Conversazione con l’ex presidente della commissione esteri della Camera, già Guardasigilli, Piero Fassino
Nessuna marcia indietro su migranti e Mes. Il Meloni pensiero da Vespa
Dopo dieci anni in cui sostanzialmente l’Europa diceva ai Paesi di prima accoglienza di “fare da soli”, oggi si assiste ad un cambio di narrazione e di registro. Lo dimostra una volta di più la visita strutturata che si terrà domenica a Tunisi per affrontare nuovamente quell’immigrazione illegale che va fermata prima che arrivi in Europa
Da Roma a Bruxelles, come si muove il Ppe verso il voto
La giornata romana del Ppe è servita essenzialmente ad aggiungere un altro pezzo al puzzle ideale e valoriale da comporre di qui al giugno del prossimo anno, quando l’Europa che andrà al voto per rinnovare il Parlamento potrebbe avere molti più esecutivi di centrodestra rispetto a quelli di cinque anni fa. Le schermaglie con la Lega sulla collocazione in Europa
Elezioni regolari in Libia. La sfida della stabilizzazione e il ruolo dell'Italia
Lo ha ribadito a chiare lettere il premier Giorgia Meloni ricevendo Abdulhameed Mohamed Dabaiba che la stabilizzazione della Libia e del suo quadro politico rappresentano una priorità per l’Italia, per la sicurezza nazionale e per la diversificazione energetica. Ovvero è strategicamente importante indire le elezioni