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Dal Niger al Mediterraneo, tutti gli effetti del golpe secondo Menia

“I fatti legati al colpo di Stato confermano, una volta di più, che occorre un approccio sistemico a tutti gli eventi che si verificano nel continente africano, dal momento che hanno connessioni su altre aree, in primis il mare nostrum. Il Piano Mattei è la naturale risposta italiana a quelle latitudini”. Conversazione con il vicepresidente della Commissione esteri e difesa di Palazzo Madama, Roberto Menia

Così la destra atlantista si è fatta strada in Europa

Emblematico il caso di FdI, pilastro occidentale pro-Ucraina ben prima di salire a Palazzo Chigi, celebrato anche dal Time: “Da quando è entrata in carica a ottobre, la leader italiana ha ampiamente superato le aspettative occidentali e ha persino suscitato elogi per le sue forti posizioni atlantiste”. Di contro in molti partiti di sinistra in Italia, Germania, Francia e Spagna non sono mancate sacche di profondo antiamericanismo mascherate da una certa ‘prudenza’ sul sostegno a Kiev.

Vi spiego come nasce il feeling tra Potus e Meloni. La versione di Rotondi

Intervista al parlamentare centrista: “Oggi l’asse portante dell’alleanza occidentale tra Europa e Stati Uniti è l’Italia perché della Francia conosciamo le criticità e perché il governo tedesco vive una condizione di crisi strutturale, in quanto fondato su un’alleanza anomala dove la politica estera non è certamente la bussola unificante. Alla luce di tutto ciò, oggi per gli Usa e in generale per l’Occidente l’Italia è fondamentale”

Intesa di ferro Potus-Meloni. Così l'Italia torna protagonista

La visita alla Casa Bianca del presidente del Consiglio conferma in toto aspettative e auspici. Ucraina, Cina, ambiente, difesa: i rapporti tra Italia e Stati Uniti restano ”forti” e “indissolubili”, al di là dei “colori politici” dei governi che guidano i due alleati storici

Roma player globale. Il vertice Biden-Meloni visto da Pelanda

“Le conferenze sulle migrazioni, sull’Ucraina, sui Balcani sono la prova che l’Italia ha capacità di aggregare costa nord e costa sud. L’incontro di oggi? Fa iniziare un processo di convergenze, ma non lo esaurisce”. Conversazione con l’esperto analista e accademico Carlo Pelanda

La scommessa di Meloni negli Usa? Più attenzione al Mediterraneo. Parla Pomicino

“Sul piano internazionale la premier sta dando il meglio di sé, anche nel presentare dinanzi all’Ue il ventaglio dei singoli problemi. Oggi la politica perseguita dal governo è quella di provare a fare un ragionamento con i Paesi del Nord Africa che metta insieme la sicurezza dell’Europa, i flussi regolati e lo sviluppo, tre elementi che si tengono insieme e diventano quindi un progetto politico di grande qualità”. Intervista con l’ex ministro democristiano Paolo Cirino Pomicino

Perché il voto in Spagna non cambia nulla per i programmi di Meloni. Parla Mauro

“Il tentativo di dialogo tra Weber e Meloni resta la novità politica nel quadro europeo. Le ricette economiche di Sanchez? Sbagliate, per questa ragione ha basato la sua campagna elettorale solo sull’anti-Vox. Un governo di larghe intese? Sono scettico, perché nel Psoe c’è un atteggiamento di chiusura totale verso le proposte del Pp”. Conversazione con Mario Mauro, ex ministro della Difesa ed esponente popolare

Food security. Il vertice Fao porta Roma in cima all’agenda internazionale

“Pronto un cammino di sviluppo, basato sulle nuove tecnologie ma con radici ben piantate nelle nostre tradizioni. L’accordo sul grano? Lo stop russo aggrava la situazione mondiale”. L’intervento di Giorgia Meloni nel palazzo della Fao a Roma al vertice delle Nazioni unite sui sistemi alimentari

Così il processo di Roma può diventare passepartout geopolitico

Balcani, Ucraina, migranti. Lo strumento delle conferenze programmatiche è la traccia immaginata dal governo per cambiare paradigma su temi complessi e ancora irrisolti, nonostante gli annunci degli ultimi anni. L’Africa è dentro il tema energetico, oltre che migratorio: comprendere questa connessione ideale sarà molto utile per politiche europee davvero efficaci

Vi racconto l'approccio del governo Meloni alla crisi migratoria. Parla Checchia

Alla vigilia della Conferenza sulle migrazioni, conversazione con l’ambasciatore italiano: “Il fatto che la dimensione energetica legata al cambiamento climatico sia stata posta tra le grandi aree di cooperazione nel memorandum sottoscritto con la Tunisia dalla Commissione europea dimostra la rilevanza del tema”

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