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Tesla-Samsung, perché l'accordo sui chip fa contenta l'America

I due colossi hanno chiuso una partnership sui semiconduttori da 16,5 miliardi di dollari. L’azienda sudcoreana provvederà per i prossimi 8 anni a fornire i suoi AI6 alla società di Elon Musk attraverso un nuovo stabilimento in Texas, provando così a lasciarsi alle spalle il momento negativo che le accomuna. Rispondendo anche ai desiderata di Donald Trump, che vuole rendere gli Usa l’avanguardia tecnologica mondiale

Spionaggio 2.0, il grande gioco punta a modernizzarsi. Ecco come

Nell’era dell’innovazione tecnologica, ricerca e sviluppo tornano ad essere perni dell’attività di Intelligence. Oltre alla cifra umana, nuove tecnologie, sistemi dual use e AI divengono strumenti indispensabili per la buona riuscita di una attività di intelligence. Ecco come si muove l’innovazione nel mondo dello spionaggio

La svolta asiatica Usa spiana la strada all’intelligence Uk? Cosa succede nella Nato

L’ammiraglio francese Pierre Vandier, comandante supremo alleato per la trasformazione della Nato, ha chiesto al Regno Unito di assumere un ruolo guida nelle operazioni di intelligence dell’Alleanza mentre gli Stati Uniti si concentrano sull’Asia per affrontare la Cina. Una proposta significativa per le relazioni bilaterali con la Francia ma anche e sopratutto per la sicurezza europea

La prima donna al vertice dell'MI6. Starmer sceglie Blaise Metreweli

A 116 anni dalla sua fondazione, il Secret Intelligence Service vive un momento storico con la nomina di Blaise Metreweli come prima donna “C” del servizio. Antropologa di Cambridge, esperta in tecnologia e innovazione, con esperienze operative in Europa e Medio Oriente, ma anche un passaggio in MI5, Metreweli è la favorita da anni ed è stata scelta dal governo Starmer, con la sponda del direttore uscente, Sir Richard Moore

Il Copasir britannico tuona. Il controllo parlamentare sull’intelligence conta

Un rapporto bipartisan denuncia una spesa non controllata di circa 3 miliardi di sterline l’anno da parte dei servizi segreti britannici. Le risorse dell’organismo di vigilanza, invece, non vengono aumentate da oltre un decennio

Una donna alla guida di MI6? Iniziate le selezioni per il prossimo capo

Avviato il processo per la successione a Sir Richard Moore, che terminerà il suo incarico quinquennale a ottobre. In lizza ci potrebbero essere due delle tre sue vice. La nomina attesa in estate

Da capo di MI6 ad ambasciatore negli Usa? Starmer ci pensa

Si cerca il prossimo capo missione a Washington. In prima fila c’è il blairiano Lord Mandelson. Ma è spuntato anche il nome di Sir Richard Moore, numero uno del servizio d’intelligence esterna. La nomina segnerà l’avvio di un nuovo corso per i laburisti nella gestione delle principali cariche di Stato

Sabotaggi russi. L’alert dei servizi di Londra e Parigi

Le agenzie d’intelligence di Regno Unito e Francia, dopo quelle di Germania (un po’ a sorpresa) e Stati Uniti, mettono in guardia dai tentativi di Mosca di minare il sostegno all’Ucraina con campagne ibride. Sostenere Kyiv ha un costo, ma sarebbe più alto se non lo facessimo, ha detto Sir Richard Moore, capo di MI6

Il futuro dell’intelligence è il servizio unico? Il dibattito a Londra

Dalle dichiarazioni di Younger e Fleming, ex Sis e Gchq, è nato un paper sul “Rusi Journal” che approfondisce le sfide per le agenzie davanti alle nuove minacce, anche ibride, alla sicurezza nazionale. Parker-Vincent e Goodman osservano: la fusione comporterebbe notevoli sfide culturali. Come fare allora? Guardando a Usa e Australia

Così Londra avrebbe ribaltato l’audio tedesco diffuso dai russi

La Russia continua a usare la conversazione tra i vertici militari di Berlino per tentare di dividere l’Occidente. Ma come avrebbe reagito l’intelligence britannica a un caso del genere sotto la Cortina di ferro? Ecco le possibilità secondo Rory Cormac (Nottingham)

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