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L'incontro del Papa con i Rohingya e quel termine omesso dai traduttori

Il Papa in Bangladesh nomina la parola Rohingya, il traduttore in inglese la omette. “La presenza di Dio oggi si chiama anche Rohingya”, ha infatti detto Papa Francesco, parlando a braccio a Dhaka, nel giardino dell’arcivescovado, durante l’incontro “interreligioso ed ecumenico per la pace” con i rappresentanti di altre religioni e di altre confessioni cristiane, e dove era presente anche…

Che cosa ha detto Papa Francesco al premio Nobel Aung San Suu Kyi

Alla fine, Papa Francesco in Myanmar non ha pronunciato la parola tanto temuta, Rohingya. Ma, come era invece da aspettarsi, nel suo discorso alle autorità del Paese ha esplicitato riferimenti chiari e inconfondibili. “Il futuro del Myanmar dev'essere la pace, una pace fondata sul rispetto della dignità e dei diritti di ogni membro della società, sul rispetto di ogni gruppo etnico…

L'arrivo di Bergoglio in Myanmar, tutti i dettagli

C'è attesa per il discorso che pronuncerà oggi Papa Francesco a Nay Pyi Taw, la capitale del Myanmar, dopo il primo fuoriprogramma di ieri del pontefice. L’ARRIVO  E L’INCONTRO CON I MILITARI Al suo arrivo infatti, ad attenderlo, c’era un ministro della Repubblica del Myanmar, Htin Kyaw, i vescovi birmani e un centinaio di bambini, assieme a gruppi etnici in abiti…

Ecco obiettivi e sfide del viaggio di Papa Francesco in Myanmar e Bangladesh

Papa Francesco arriva oggi in Myanmar per il suo ventunesimo viaggio all’estero, che lo porterà anche in Bangladesh, dove farà tappa giovedì. È una delle visite pastorali più complicate di sempre, perché lo porta nella terra in cui si sta consumando il dramma di quelli che il pontefice ha chiamato i “nostri fratelli Rohingya”, la minoranza islamica birmana vittima della…

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Come e perché Trump minaccia il Myanmar sui Rohingya

Gli Stati Uniti sono pronti a varare sanzioni contro il Myanmar se non prenderà provvedimenti per far rientrare la crisi umanitaria che affligge la minoranza musulmana dei Rohingya, che in centinaia di migliaia sono stati costretti a fuggire dallo stato settentrionale del Rakhine a causa delle violenze dell’esercito. La dura presa di posizione dell’amministrazione Trump può segnare la svolta in…

I gattopardi birmani e il grande gioco in Asia

Prima l’accusa ad Aung San Suu Kyi di aver intascato finanziamenti dagli oligarchi del vecchio regime, poi la ripresa degli attacchi dell’esercito contro la minoranza ribelle dei Kachin. La “primavera” birmana è già finita? No. Semplicemente perché il nuovo Myanmar è ancora troppo simile a quello precedente. Certo, adesso il partito della donna premio Nobel per la pace e icona…

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