Come Nettuno tra le onde. In una mano lo scettro, nell’altra le redini di un tiro a dodici di bellissime sirene. Fendevo le onde godendo della vista della costa che, man mano che la distanza si riduceva, si riempiva di dettagli. La Ionia di Anassagora. Calava la notte quando dai polmoni della Montagna, incrostati di fuliggine, silicati e crisoliti, un…