Le intercettazioni che coinvolgono il presidente della Repubblica nell'ambito dell'inchiesta sulla presunta trattativa Stato-mafia devono essere distrutte. Lo ha deciso la Corte Costituzionale, accogliendo il ricorso del capo dello Stato che aveva sollevato il conflitto di poteri con la procura di Palermo. Le motivazioni della decisione saranno pubblicate a gennaio, prima della scadenza del mandato del presidente della Consulta, Alfonso…