“Si è avvertito il bisogno di un itinerario comune tra il Professore e il leader del Pd, per evitare che prevalga la compenente antieuropeista e populista che caratterizza queste elezioni”. Peppino Caldarola spiega a Formiche.net come e perché il potenziale patto tra Pd e Monti, benedetto da D’Alema, non è forse soltanto una boutade giornalistica.